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Rimborsoboli Piemonte, assolto ex presidente Cota

TORINO, 7 OTTOBRE - L’ex presidente della regione Piemonte, Roberto Cota, è stato assolto perché il fatto non sussiste nella sentenza riguardante l’inchiesta spese pazze, meglio conosciuta come Rimborsopoli. Assolti con l’esponente della Lega altri 15 consigli regionali.[MORE]

Dieci invece le condanne: Michele Giovine, Andrea Stara, Michele Formagnana, Mastrullo Angiolino, Roberto Tentoni, Rosanna Costa, Daniele Cantore, Alberto Cortopassi, Giovanni Negro eAugusta Montaruli. La Procura aveva invece chiesto per Cota 2 anni e 4 mesi. Gli imputati nel processo erano 25: la Procura aveva chiesto condanne per un totale complessivo di 66 anni.

Soddisfatto l’ex presidente: «Sapevo di essere completamente innocente. L’assoluzione dimostra che una parte del sistema funziona. Era giusto avere fiducia». – ha concluso. L’indagine era partita nel settembre 2012 attraverso un controllo della Guardia di Finanza coordinato con la Procura. Erano state così mese in dubbio le modalità di utilizzo di fondi spesi in bar, ristoranti e negozi di abbigliamento, non esattamente coincidenti con spese facenti carico la Regione.

Cota si è lasciato andare anche ad un attacco al premier Renzi: «Renzi farebbe bene a stare zitto e a interpretare con maggiore dignità il ruolo del Presidente del Consiglio. Sembra un venditore di pentole, non il capo del governo» - ha chiosato – visibilmente commosso per l’assoluzione, assieme ai legali che lo invitavano a commentare «con moderazione».

 

foto da: ilgiornale.it

Cosimo Cataleta