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Rimborsi ministeriali per i servizi del tribunale, Abramo e Mancuso incontrano il presidente Ielasi

CATANZARO, 4 FEBBRAIO 2014 - Senza i rimborsi ministeriali dovuti, l’Amministrazione comunale sarà sempre più in difficoltà nel sostenere le spese che anticipa per i servizi di gestione e manutenzione del Tribunale. Spesa che si aggira intorno ai 4 milioni e mezzo di euro all’anno.
È quanto hanno evidenziato, questa mattina, il sindaco Sergio Abramo e l’assessore al bilancio Filippo Mancuso al presidente del Palazzo di Giustizia del Capoluogo, Domenico Ielasi.
Allo stato attuale, infatti, il Comune deve ancora riscuotere, per le annualità 2011, 2012 e 2013 una cifra di poco superiore agli 11 milioni 200 mila euro pari a circa l’80 per cento della spesa rendicontata che, in totale, supera di poco i 13 milioni 340 mila euro. L’ultimo acconto erogato dal ministero della Giustizia, riferito al 2011, è di 2 milioni 188 mila euro. Della questione, che riveste carattere nazionale, si è interessata anche l’Anci, Associazione comuni italiani che, a titolo provocatorio, ha predisposto e inviato un modello fac-simile con il quale invitava tutti i Comuni a intraprendere un’azione legale nei confronti del Ministero per aver riconosciuti gli importi dovuti.

Abramo e Mancuso hanno pertanto fatto presente a Ielasi “le difficoltà in cui si trova Palazzo De Nobili nel sostenere gli anticipi di spesa per conto del Tribunale. La situazione potrebbe, infatti, diventare ancora più insostenibile per due fattori. In primo luogo, per l’aumento dei costi legati all’imminente apertura della nuova ala del Tribunale; in seconda battuta, per le recenti circolari che fanno ragionevolmente pensare a una riduzione dei rimborsi ministeriali dall’attuale 80 al 57 per cento. È facile intuire – hanno proseguito il sindaco e l’assessore – quali ripercussioni negative possano esserci per le casse comunali. Ragion per cui diviene essenziale, per l’Amministrazione, ricevere quanto dovuto nel minor tempo possibile al fine di onorare i crediti vantati dalle imprese fornendo loro, così, una concreta boccata d’ossigeno in un periodo di pesante crisi”. [MORE]

Il primo cittadino e il titolare della delega al bilancio hanno chiesto a Ielasi, trovando subito piena disponibilità, di convocare la Commissione di manutenzione del Tribunale al fine di approfondire ancora di più la situazione. In quell’occasione Palazzo De Nobili fornirà una dettagliata relazione con la quale chiederà di sollecitare il Ministero competente per venire incontro alle necessità di cassa del Comune che, fra le altre incombenze, si trova a fronteggiare una pesante situazione di dissesto idrogeologico del territorio. “Il problema catanzarese – hanno concluso Abramo e Mancuso – è simile a quello di tutti i Municipi in cui ha sede un Tribunale. Questi enti locali, al centro di continui tagli governativi e interessati da crisi di vario genere, non possono più sobbarcarsi tali pesantissimi oneri”.

(Notizia segnalata da Comune di Catanzaro)