Cronaca
Rigopiano, l'amministratore dell'hotel ai soccorsi: "Situazione preoccupante". Trovata sesta vittima
FARINDOLA, 23 GENNAIO - Dopo qualche giorno dalla tragedia avvenuta all'Hotel Rigopiano a causa di una slavina, stanno emergendo diversi dettagli sulla dinamica dell'incidente e sul mancato soccorso, in seguito alla richiesta di aiuto dell'amministratore dell'albergo. Ieri, inoltre, è stata ritrovata la sesta vittima.[MORE]
“Vi comunichiamo che a causa degli ultimi eventi la situazione è diventata preoccupante. In contrada Rigopiano ci sono circa 2 metri di neve e nella nostra struttura al momento 12 camere occupate (oltre al personale). Il gasolio per alimentare il gruppo elettrogeno dovrebbe bastare fino a domani, data in cui ci auguriamo che il fornitore possa effettuare la consegna. I telefoni invece sono fuori servizio. I clienti sono terrorizzati dalle scosse sismiche e hanno deciso di restare all'aperto. Abbiamo cercato di fare il possibile per tranquillizzarli ma, non potendo ripartire a causa delle strade bloccate, sono disposti a trascorrere la notte in macchina. Con le pale e il nostro mezzo siamo riusciti a pulire il viale d'accesso, dal cancello fino alla Ss42. Consapevoli delle difficoltà generali, chiediamo di predisporre un intervento al riguardo. Certi della vostra comprensione, restiamo in attesa di un cenno di riscontro". Questa la mail scritta dal direttore, Bruno Di Tommaso al Prefetto di Pescara, al sindaco di Farindola, alla polizia e al presidente della provincia, mostrandosi chiaramente preoccupato per la situazione e per i suoi clienti impauriti dal terremoto e dalla neve alta.
Purtroppo, però, nessuno sarebbe intervenuto in tempo. La mail sarebbe infatti stata inviata durante la mattinata, ma i soccorsi non sono arrivati prima dell'avvenire della tragedia, a causa della mancanza di una turbina che avrebbe permesso il passaggio fino all'hotel.
Le ricerche continuano, e si spera di trovare ancora dei sopravvissuti. Purtroppo, ieri, è stata trovata una sesta vittima. Si tratta di un uomo, la cui identità ancora non si conosce.
“Abbiamo speranze di trovare persone vive”, ha riferito Luca Cari, un vigile del fuoco.
Chiara Fossati
immagine da www.giornalettismo.it