Politica
Riforme, riprende l'esame del ddl Boschi. Da governo ok a emendamento Finocchiaro su art.2
ROMA, 2 OTTOBRE 2015 - Oggi è giorno della discissione in Senato dell’articolo 2 della riforma costituzionale, il più delicato visto che regola l’elezione dei senatori, oggetto di polemiche e discussioni all’interno della maggioranza. Il governo ha dato via libera all’emendamento Finocchiaro sull’articolo 2 della riforma costituzionale figlio della mediazione con la minoranza del Partito democratico. Su tutti gli altri emendamenti presentati il ministro per le riforme Maria Elena Boschi ha dato invece parere negativo. [MORE]
La maggioranza, dopo l’approvazione ieri dell’art.1 del testo di riforma della Costituzione, che ridefinisce le funzioni e la natura del nuovo Senato, modificando il contenuto dell'attuale articolo 55 della Carta, continua a tenere. Con 176 no, 120 sì e 4 astenuti viene respinto nell'Aula del Senato l'emendamento soppressivo dell'articolo 2 (sulla composizione ed elezione del Senato) del ddl Boschi presentato dai 5 stelle.
Delle 6 votazioni segrete all'articolo 2 annunciate due giorni fa dal presidente Pietro Grasso, se ne farà in realtà una sola. Si tratta di un emendamento firmato dal leghista Calderoli che di fatto riassume le due proposte di modifica sottoscritte dal suo collega Candiani che ieri avevano agitato non poco il Pd visto che di fatto, una in particolare, ripristinava l'elezione diretta dei senatori.
Ma la tensione resta alta in Aula. Continua la polemica sull'emendamento Cociancich, che ha introdotto il 'super canguro' all'articolo 1 della riforma costituzionale, cancellando in un solo colpo 220 pagine di emendamenti. Il presidente del Senato rivolgendosi alla Lega, che è tornata sulla richiesta di avere l'emendamento 'autografo' del senatore Cociancich sull'articolo 1, ha risposto che il documento "esiste, è intestato, è stato sottoscritto e non è stato disconosciuto" dal senatore dem. "Io sono imparziale e resto arbitro", ha replicato Grasso senatore M5S Alberto Airola che ha accusato anche il presidente del Senato Pietro Grasso di essersi dimostrato "parziale" nella gestione dell'esame del ddl Boschi.
I lavori proseguiranno nel pomeriggio ma la minoranza al Senato sembra sempre più vicina ad un clamoroso Aventino in segno di protesta.
Tiziano Rugi