Riforme, Berlusconi dice no: «Martedì voteremo contro. Renzi ha tradito il patto»
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ROMA, 8 MARZO 2015 - Dopo l’elezione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il banco era saltato. La scelta avanzata dal premier Renzi non era affatto piaciuta a Silvio Berlusconi che aveva annunciato la rottura del “patto del Nazareno”.
Intervenendo alla manifestazione elettorale a sostegno del candidato del centrodestra in Puglia, Francesco Schittulli, il Cavaliere ha esposto le modalità della nuova opposizione al governo Renzi a partire dalla prossima settimana quando alla Camera si voterà per la riforma costituzionale del Senato. «Martedì prossimo - ha esordito Berlusconi - votando contro queste riforme e il pasticcio del Senato, diremo no all'arroganza del Pd».
«Oggi - ha continuato l'ex premier - si apre una nuova fase del centrodestra unito che si appresta a vincere le elezioni regionali per candidarsi a tornare alla guida del Paese». Poi ecco che Berlusconi rivolge un attacco diretto al premier Matteo Renzi: «Oggi a palazzo Chigi abbiamo un governo presieduto da un segretario di partito non eletto dai cittadini, che ha promesso tanto e realizzato poco. Avevamo davvero creduto - ha aggiunto il leader di Forza Italia - che si potesse trovare un accordo con senso di responsabilità per mettere fine a un ventennio di guerra civile striscianteper poter fare delle riforme importanti ma purtroppo non è andata così».[MORE]
«Ma oggi - chiude Silvo Berlusconi - possiamo dire a testa alta che non siamo stati noi a tradire. Per loro, per la sinistra, dialogare significa imporre i loro interessi di partito e la loro visione del mondo. Ma oggi da Bari, dove auguro al candidato e a tutti gli alleati che lo sostengono di vincere, col centrodestra unito si apre una nuova fase».
(Immagine da bloomberg.com)
Giovanni Maria Elia