Politica
Riforma vitalizi: non si raggiunge l'accordo, si taglierà solo del 20%
TRENTO, 22 MAGGIO 2014 - Nonostante l'approvazione del disegno di legge sui vitalizi da parte dell'ufficio di presidenza del Consiglio Regionale, durante la seduta consiliare della giornata di ieri, durata cinque ore, non si è giunti ad un accordo con i capigruppo per tagliare le pensioni d'oro del 46%.
Sul ddl c'è ancora un disaccordo tra SVP e Patt, che hanno mostrato forti obiezioni nei confronti della legge approvata da Diego Moltrer, presidente del Consiglio Regionale del Trentino, mantengono come punto irrinunciabile la possibilità di anticipare il pensionamento a 60 anni rinunciando al 12% del vitalizio, e PD e UPT che intendono eliminare qualsiasi possibilità di anticipo.
Insomma vanno ricalcolate le tabelle per stabilire l'età di pensionamento e di accesso ai vitalizi e la percentuale di riduzione degli stessi. Intanto Riccardo Dello Sbarba (Verdi) ha criticato la norma contenuta nel disegno di legge che permetterebbe ai consiglieri ancora in carica di tenersi l'assegno incassato prima della pensione e di accedere legalmente al vitalizio, cosa che la nuova legge vieta e che impone di restituire adesso che non esistono i requisiti per per goderne: "È come concedere l'anticipo della pensione - ha evidenziato Dello Sbarba - e nulla vieta che tutti con la scusa di dire che quei soldi li hanno già spesi se li tengano".
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Per il momento l'unico punto su cui i capigruppo di maggioranza sono d'accordo è la riduzione del 20% dei vitalizi, e la ridefinizione di un nuovo sistema di contribuzione per i consiglieri eletti in questa legislatura.
Fonte: L'Adige
Valentina D'Andrea