Politica

Riforma scuola slittata al prossimo anno per i precari: ancora un anno per il trasferimento

 ROMA, 20 AGOSTO 2014 – Forse la bufera scatenata dagli insegnanti per le assunzioni, in particolare per il rifiuto dei docenti a trasferirsi in altra regione, è servita a qualcosa. Per l’anno 2015-2016 si potrà accettare una supplenza vicino a casa senza perdere il ruolo. Il ministro Stefania Giannini ha infatti richiesto agli uffici scolastici territoriali di effettuare le nomine per le supplenze sull'organico di fatto entro l'8 settembre.

Quello che sta per iniziare sarà quindi un anno di tregua per quanto riguarda i trasferimenti, e la decisione è arrivata dopo l'approvazione del piano straordinario che prevede 103mila assunzioni di precari nella scuola. Il Miur si è sentito quasi costretto a dare il consenso ai neoassunti di accettare incarichi di supplenza vicino casa per l'anno scolastico 2015-2016. E il tutto senza perdere il ruolo.

Nonostante dal governo ci sia stato questo passo verso i docenti, la mossa non ha riscosso il successo sperato: da alcuni viene infatti interpretata come un cedimento alle pressioni dei sindacati. Proprio loro, dall’altro lato, si dicono non soddisfatti del "compromesso" e annunciano uno sciopero in autunno.[MORE]

Gli insegnanti quindi che hanno partecipato al "boicottaggio" della riforma, e hanno quindi rifiutato l'assunzione per paura di essere trasferiti lontano da casa, potranno comunque di accettare una supplenza nella provincia di residenza, solo per quest’anno, qualora ci fossero i posti disponibili.

Per i sindacati il problema risiede nelle graduatorie. Secondo Domenico Pantaleo della Flc Cgil, infatti, le graduatorie non verranno esaurite per quei "30mila iscritti che non vogliono l'assunzione e i 20mila della scuola dell'infanzia che hanno presentato domanda". Il 23 settembre è prevista a Roma una mobilitazione di docenti e studenti.

(foto dal sito www.aletu.it)

Michela Franzone