Politica

Riforma del lavoro, vertice in nottata tra Monti e leader di maggioranza

ROMA, 4 APRILE 2012 – I licenziamenti per motivi economici ci saranno ancora nel testo della riforma del lavoro, ma potranno essere valutati da un giudice, il quale deciderà se la motivazione oggettiva esiste davvero. In caso contrario, il giudice può predisporre il reintegro. Questa la proposta del leader del Pd Pierluigi Bersani, che sembrerebbe essere stata accolta da Monti durante il vertice di maggioranza che si è tenuto questa notte a palazzo Giustiniani. Oltre alla proposta di Bersani, sembra sia stata accolta anche la proposta del centrodestra, con la richiesta di Alfano di una maggiore flessibilità in entrata a favore delle aziende. Sono queste, in sostanza, le novità sulla riforma del lavoro scaturite durante il vertice notturno, le quali dovranno poi essere valutate nel momento in cui il governo presenterà il nuovo ddl in Parlamento.[MORE]

«Abbiamo sciolto tutti i nodi», è il commento del presidente del Consiglio al termine dell'incontro con i leader di maggioranza Alfano, Bersani, Casini. Incontro al quale hanno preso parte anche il ministro Fornero, il viceministro Grilli e il sottosegretario Catricalà.

«Si è proceduto ad un confronto sulla riforma del mercato del lavoro approvata in Consiglio dei Ministri dopo consultazione delle parti sociali». È quanto si legge nella nota di Palazzo Chigi «Al termine della discussione, che ha avuto esito positivo – prosegue la nota – il Governo e i leader delle forze politiche di maggioranza si sono impegnati per un iter di approvazione efficace e tempestivo della riforma in Parlamento». In base ai nuovi accordi decisi questa notte con i partiti di maggioranza, quindi, dovrebbe essere varato un nuovo testo per il ddl di riforma del lavoro. Nei giorni scorsi anche il presidente Napolitano aveva sollecitato la presentazione di un testo definitivo di riforma del lavoro da sottoporre al Parlamento. Il nuovo testo potrebbe arrivare già nella giornata di oggi.

Serena Casu