Politica
Riforma costituzionale: arriva il si dal Senato. Opposizione esce fuori e non vota
ROMA, 14 OTTOBRE 2015 - Ieri è stato dato il via libera in Senato alle riforme costituzionali, il cosiddetto “ddl Bosci”. I si sono stati 179, 18 più della maggioranza assoluta (161) mentre i no, vista la scelta dell’Aventino di Lega, 5 Stelle e Fi, si sono fermati a 16, a cui vanno sommate le 7 astensioni che a Palazzo Madama valgono come voto contrario. Gran parte delle opposizioni ha lasciato l'Aula o comunque non ha partecipato al voto finale. Trattandosi di riforma costituzionale , il testo adesso passerà adesso nuovamente alla Camera per la quarta lettura, per poi tornare al Senato. Nell’autunno 2016 poi si dovrebbe svolgere il referendum confermativo.
Alla fine delle votazioni di ieri, il premier Renzi ha scritto su Twitter: “Grazie a chi continua ad inseguire il sogno di un'Italia più semplice e più forte: Le riforme servono a questo #lavoltabuona". E anche il presidente del Senato Pietro Grasso ha commentato sui social il risultato della votazione. "E' stato un percorso lungo e segnato da momenti tesi - scrive su Facebook -: non sono state settimane facili. In coscienza posso dire che in un clima così infuocato ho fatto di tutto per rimanere imparziale senza lasciarmi condizionare dalle ragioni degli uni o degli altri".[MORE]
La votazione si è svolta in un clima teso, infatti dopo le discussioni l’opposizione a quasi completamente lasciato l’aula. La Lega ha abbandonato la seduta con la Costituzione in mano dopo la dichiarazione di voto. I senatori del M5S sono usciti lasciando i banchi i banchi deserti non appena l'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha cominciato a parlare nell'Aula di Palazzo Madama.
E da Forza Italia hanno detto, tramite Paolo Romani, presidente di Forza Italia in Aula al Senato: "Anche noi come altri partiti dell'opposizione non parteciperemo al voto finale". La maggioranza dei senatori azzurri, prima in piedi nell'emiciclo dell'Aula, ha deciso di uscire fuori. Tra loro, oltre a Romani, i senatori Bernini, Gasparri, Rossi. In Aula sono rimasti seduti i senatori azzurri che hanno votato per l’approvazione del ddl Boschi.
(foto dal sito www.termometropolitico.it)
Michela Franzone