Cronaca
Rifiuti: sì al decreto ma la Lega vota contro. Bossi: "Napoletani non imparano la lezione"
ROMA, 1 LUGLIO 2011 – Il governo è ancora una volta diviso sul decreto rifiuti: il Consiglio dei ministri approva il decreto legge grazie ai soli voti del Pdl. La Lega continua ad essere contraria.
Il nuovo decreto sancisce che la Campania potrà trattare direttamente con altre regioni per smaltire la spazzatura, ma il provvedimento suscita il malcontento delle regioni, del sindaco di Napoli e dell'opposizione.
Sia dal presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, che dal sindaco Luigi De Magistris, arrivano commenti negativi sul dl approvato. “Deludenti e pilatesche” le definisce De Magistris. D'accordo anche Caldoro per cui “ il provvedimento immaginato non consente di superare concretamente le difficoltà di questi giorni. Non è sufficiente”.[MORE]
Il testo approvato dal Cdm deroga la normativa vigente che impedisce di esportare i rifiuti fuori regione e quindi dà il via libera al trasferimento.
Bossi aveva già attaccato la prima bozza affermando senza mezzi termini che le regioni del Nord non sarebbero state disposte ad accogliere i rifiuti della Campania.
Poi rincara la dose: “Il problema dei rifiuti a Napoli lo abbiamo già risolto una volta” e se i rifiuti sono ancora per strada “vuol dire che i napoletani non imparano la lezione”, afferma il leader leghista.
Per i verdi “il no della Lega dimostra che hanno una concezione della solidarietà a regioni alterne". "Quando si è trattato dell'alluvione in Veneto - dichiara Angelo Bonelli - la solidarietà nazionale doveva esserci; quando, invece, riguarda la drammatica situazione dei cittadini campani, che vivono il dramma di un'emergenza mai risolta nonostante anni e anni di promesse fatte da Berlusconi, no. A questo punto la Campania rispedisca a Bossi e ai leghisti i tir di rifiuti tossici e nocivi sversati illegalmente in territorio campano”.
Lidia Tagnesi