Rifiuti: incremento delle tariffe pari al 12,2% in Valle d'Aosta
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AOSTA, 7 MARZO 2013 - Per i valdostani tra il 2007 e il 2012 vi è stato un aumento pari a 12,2% delle tariffe. Buona percentuale rispetto all’intero sistema italiano che addirittura in media è aumentata del 17,1%.
In un contesto nazionale caratterizzato da aumenti fino al 5,6% delle tariffe in appena un anno, le famiglie valdostane possono sentirsi quasi fortunate nell'apprendere che tra 2011 e 2012 la spesa sostenuta nella regione per coprire i costi della gestione dei rifiuti è rimasta invariata e che l'importo medio in bolletta è inferiore alla media italiana: 230 rispetto a 253 Euro.
L'elaborazione dei dati è stata effettuata dall'Osservatorio prezzi & tariffe di CittadinanzAttiva. Il commento che ne segue è lapidario: "Dalla Tarsu alla Tares passando per la Tia, cambiano i nomi ma non la qualità della gestione dei rifiuti, con la conseguenza di tariffe fuori controllo".
In Valle d'Aosta la situazione negli ultimi anni è stata piuttosto tranquilla se confrontata con gli aumenti talvolta anche da record registrati altrove. E' però anche vero che in alcune regioni, nonostante aumenti importanti, l'importo pagato dalle famiglie "tipo" è rimasto comunque inferiore a quello calcolato nella regione valdostana.
Bisogna inoltre considerare che la regione ha una delle produzioni pro capite di rifiuti più alte: 623 chilogrammi secondo i dati Ispra nel 2010 (+0,3% sul 2009) contro una media nazionale di 536 kg. Nel capoluogo la produzione è inferiore: 571,8 kg pro capite nel 2011 con un -9% rispetto all'anno precedente ed una raccolta differenziata al 47,9% in aumento di 3 punti percentuali e mezzo in dodici mesi.[MORE]