Estero
Riesumata salma Arafat: fu avvelenato?
RAMALLAH (PALESTINA), 27 NOVEMBRE 2012 - Potrebbe essere svelato in questi giorni uno dei tanti misteri che il Medio Oriente nasconde dietro di sé. Si tratta di quello che riguarda la morte dell’ex leader palestinese Yasser Arafat, deceduto l’11 Novembre 2004 in un ospedale militare francese della periferia parigina in circostanze quantomeno dubbie.[MORE]
Nonostante il certificato di morte affermasse che il presidente dell’Anp morì per un ictus, la magistratura francese non ne fu mai troppo convinta, dubbi alimentati ancor di più dal rilevamento di tracce di un elemento radioattivo, il polonio-210 (diventato famoso per aver causato qualche anno dopo la morte di un agente dei servizi segreti russo, Aleksandr Litvinenko), sui panni e sullo spazzolino da denti di quella che è stata una delle più grandi figure di spicco del panorama politico mondiale.
L’intero processo di riesumazione, dall’apertura della bara al prelievo dei campioni necessari per l’analisi, effettuato da esperti francesi, russi e svizzeri, durerà intorno alle 10 ore al termine delle quali il corpo sarà nuovamente sepolto con una cerimonia militare.
Se i sospetti risultassero fondati ci sarebbe da capire chi abbia avvelenato Abu Ammar, anche se tutta la Palestina non ha mai avuto dubbi sul fatto che il mandante fu lo stato di Israele. Intanto nel complesso nel quale risiede il successore di Arafat è stata innalzata una bandiera palestinese.
(foto da repubblica.it)
Massimiliano Chiaravalloti