Cronaca
Riduzione dei costi per canoni di locazione passiva: importanti risparmi già dal 2014
AOSTA, 31 GENNAIO 2014 - Come riportato dal sito regionale, L’Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Mauro Baccega, comunica che l’Assessorato ha avviato un intenso lavoro di riorganizzazione del proprio patrimonio immobiliare, finalizzato alla razionalizzazione della spesa pubblica, che nei prossimi mesi riguarderà la redazione di un nuovo piano di dismissioni e la riorganizzazione logistica delle sedi di lavoro con l’eliminazione di un cospicuo numero di locazioni passive in essere.
«Il primo passo di questa complessiva riorganizzazione del patrimonio immobiliare -evidenzia l’Assessore Mauro Baccega - è l’adozione in data odierna da parte della Giunta regionale della deliberazione di riduzione del 15 per cento dei canoni di locazione pagati per gli immobili ad uso istituzionale, ad eccezione di quelli con un canone convenzionato e dei contratti che prevedono, oltre la locazione, anche la fornitura di servizi aggiuntivi. Con tale deliberazione - prosegue l’Assessore Mauro Baccega - la Regione comincia, nell’ambito del patrimonio immobiliare, a ridurre e razionalizzare la spesa pubblica regionale, recependo, peraltro, il dettato normativo previsto dalla legge 7 agosto 2012 n. 135 (spending review). [MORE]
Inoltre - ricorda l’Assessore - con la legge 137/2013 è stata introdotta la facoltà per la Regione di recedere dai contratti di locazione di immobili con un preavviso di trenta giorni, anche in deroga alle clausole contrattuali. Questa facoltà sarà utilizzata nei prossimi mesi quando, in attuazione della riorganizzazione del nostro patrimonio immobiliare, si renderanno disponibili spazi di nostra proprietà nei quali potranno essere trasferiti uffici attualmente sistemati in immobili privati».
Entrando nel merito dei dati - conclude l’Assessore - la riduzione oggi approvata, con decorrenza 1° marzo 2014, si applicherà a 32 contratti di locazione passiva che prevedono attualmente una spesa annua di 1 milione 500 mila euro. A seguito della riduzione, che non si applica alla parte di IVA, la spesa annua potrà ridursi di oltre 200 mila euro».
(Fonte Regione Valle d'Aosta)