Cultura e Spettacolo
Ricordando Lucio Battisti: 15 anni dalla sua scomparsa
GENOVA, 09 SETTEMBRE 2013 - Il 9 Settembre del 1998 moriva Lucio Battisti, uno degli artisti italiani più amati dal pubblico italiano.
La sua musica ha segnato gli anni '70 e '80 del nostro bel paese, diventando la colonna sonora per milioni di italiani. Nonostante siano trascorsi quindici anni dal suo "addio", la sua musica continua ad essere tutt'oggi una delle protagoniste assolute ed indiscusse del panorama musicale italiano.
Le sue parole, composte con il genio paroliere Mogol, tutt'oggi suonano come attuali e moderne. Canzoni d'amore, di protesta, di libertà che hanno completamente cambiato e mutato il modo di comporre musica in Italia più di quarant'anni fa.
Il suo esordio avvenne nel 1962 quando comincia a suonare nella città di Napoli muovendo i primi passi nel mondo della musica con i Mattatori. Dopo poco decide di trasferirsi a Milano, la città dove vivrà buona parte della sua vita e dove incontra Mogol.
La sua carriera, infatti, cambia definitivamente quando incontra Giulio Rapetti, in arte Mogol. Il sodalizio artistico tra i due porta Lucio Battisti al Festival di Sanremo sia come solista che come autore, ma sopratutto lo consacra nel mondo della musica popolare italiana. Dal 1969 in poi tutti i suoi album conquistano la vetta della classifica portando Lucio Battisti a diventare l'artista italiano più amato e seguito. Nel 1973 infrange un nuovo record: piazza al primo e al secondo posto due suoi brani; rispettivamente "Il mio canto libero" e "Il nostro caro angelo".
Con Mogol scrive alcune tra le più belle canzoni della musica italiana tra cui ricordiamo "Non è Francesca", "I giardini di Marzo", "Emozioni", "Pensieri e parole", "La collina dei ciliegi", "Ancora tu", "Si Viaggiare" e tanti altri.
Emanuele Ambrosio
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