Politica

Riccio risponde a Romeo, presidente dell'AMC

Riceviamo e pubblichiamo

CATANZARO- Avendo avuto piu’ volte modo di confrontarmi con il Presidente Romeo relativamente all’istituzione di una corsa “diretta” tra l’ex area Teti ed il campus universitario di Catanzaro posso serenamente affermare, avendo letto le sue recenti esternazioni in merito sulla stampa, che è un “incompetente” ovvero risulta inadatto a presiedere un’importante società pubblica quale è l’AMC.
L’istituzione della corsa diretta tra il capolinea ex Area Teti ed il campus, infatti, è oramai da diversi anni richiesta dai cittadini del quartiere marinaro nonché da tutti quegli studenti universitari (catanzaresi e non) che di fatto risiedono nel Lido del capoluogo. [MORE]
Nondimeno, tale importantissimo servizio trova fondamento e giustificazione tra i tanti utenti del Policlinico universitario, molti dei quali anziani, che quotidianamente dalla marina del capoluogo si recano presso le strutture del campus per fruire di assistenza socio-sanitaria.
Ma il presidente Romeo, dall’alto della sua scienza infusa, è di opinione diversa sostenendo che i cittadini, anziani compresi, dopo aver preso l’autobus al capolinea (ex area Teti), debbano scendere in Piazza Anita Garibaldi, attraversare il ponte delle Ferrovia (quello in ferro) e stazionare dalla parte opposta della strada (fronte stazione ferroviaria) per attendere l’autobus che proviene dal centro con direzione campus. Il presidente Romeo, quindi, non solo dimostra totale indifferenza per le esigenza delle classi sociali piu’ disagiate, anziani in questo caso, ma omette di dire che quella fermata A.M.C. (fronte stazione ferroviaria) è sprovvista di pensiline e quant’altro e, spesso e volentieri, capita che studenti e studentesse vengano prese di mira dalla solita “banda” di delinquenti che notoriamente staziona nei pressi. CON BUONA PACE PER LA TANTO DECANTATA CITTA’ ACCOGLIENTE VAGHEGGIATA DAL SINDACO OLIVO.Il presidente Romeo parla di cittadini di serie A e di cittadini di serie B ? Verissimo, gli abitanti del quartiere marinaro, ed i tanti studenti universitari che vi risiedono, sono infatti considerati dall’AMC e dal suo Presidente cittadini di seconda fascia e quindi di serie B. In una Città normale, al contrario, e con un Presidente dell’azienda di mobilità all’altezza della situazione, non ci sarebbe stata nessuna discussione in quanto l’Università sarebbe stata collegata al meglio delle possibilità dell’amministrazione comunale.
Il Presidente Romeo sostiene “che attualmente l’azienda non dispone di risorse tali da poter consentire l’istituzione di una nuova linea dedicata allo scopo”. FALSO. Basterebbe infatti sopprimere qualcuna delle tante linee create negli anni su richiesta” ad personam” di questo o quel politico che ogni giorno vede transitare per le vie cittadine autobus “vuoti” per recuperare le risorse necessarie allo scopo. Ma tutto cio’ prefigurerebbe un ragionamento da manager ed una gestione oculata dell’azienda mirata a stare sul mercato con le regole del mercato. Fantascienza, appunto. Meglio restare con i piedi per terra e cambiare il Presidente. La gestione dell’AMC non potrà che migliorare.

Eugenio RICCIO – Capogruppo Movimento Civico
“CatanzaroNelCuore”