Cultura e Spettacolo
Ricadi: stasera al teatro di Torre Marrana "Dissonorata, un delitto d'onore in Calabria"
RICADI (CAPO VATICANO) - Continua con successo Capo Arte, la rassegna teatrale - arrivata alla sue seconda edizione - nata dalla collaborazione con il Magna Grecia Teatro Festival e con l’associazione culturale Dracma.
Stasera, presso la splendida location all’aperto che è il Teatro Marrana di Ricadi (Capo Vaticano), andrà in scena il secondo spettacolo previsto in cartellone per questa stagione: “Dissonorata, un delitto d’onore in Calabria” di e con Saverio Laruina, premio UBU 2007.
“Dissonorata” è uno spettacolo che coinvolge a tutto tondo: i gesti, le parole, la musica, le emozioni sono tutti volti a disegnare sul palco una riflessione sulla condizione femminile che parte dalla storia di una donna calabrese, tutti sono concentrati nella magnetica presenza di Saverio La Ruina. [MORE]
Partendo dalla “piccola” ma emblematica storia di una donna calabrese, lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale. Parlando del proprio villaggio, parla della condizione della donna nel villaggio globale.
Nello spettacolo risuonano molteplici voci di donne. Voci di donne del sud, di madri, di nonne, di zie, di loro amiche e di amiche delle amiche, di tutto il parentado e di tutto il vicinato. E tra queste una in particolare. La “piccola”, tragica e commovente storia di una donna del nostro meridione. Dal suo racconto emerge una Calabria che anche quando fa i conti con la tragedia vi combina elementi grotteschi e surreali, talvolta perfino comici, sempre sul filo di un’amara ironia.
Saverio La Ruina si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna, prosegue la sua formazione con Jerzy Stuhr e lavora, tra gli altri, con Leo De Berardinis e Remondi e Caporossi. E’ tra i giovani registi selezionati agli atelier di regia curati da Eimuntas Nekrosius per La Biennale di Venezia nelle edizioni 1999 e 2000. Fonda nel ’92 a Castrovillari, con Dario De Luca, la compagnia Scena Verticale.
Per essa scrive, dirige e interpreta nel 1996 La stanza della memoria (finalista nello stesso anno al “Premio Nazionale Teatrale Città di Reggio Calabria” presieduto da Ugo Ronfani e al “Premio E.T.I. Vetrine”) che debutta al II Festival Nazionale dei Teatri Invisibili e nel 1998 de-viados (dal progetto finalista al “Premio Scenario ’97”), la cui versione finale debutta a Milano all’interno di Teatri ’90.
Sempre in veste di autore, regista e interprete realizza una trilogia calabro-scespiriana, cominciata nel 2000 con Hardore di Otello presentato per la prima volta a Santarcangelo dei Teatri, proseguita nel 2002 con Amleto ovvero Cara mammina che debutta al Festival delle Colline Torinesi e conclusa nel 2004 con Kitsch Hamlet il cui debutto avviene al Teatro Vascello di Roma nella stagione organizzata dall’Ente Teatrale Italiano.
Bruciata viva, progetto a cui sta attualmente lavorando, mette a confronto le storie di due donne, una cisgiordana e l’altra calabrese, di mondi e culture diversi ma dal destino sorprendentemente simile.
Dal 1999 è direttore artistico, con Dario De Luca, di Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea.
Con Scena Verticale, vince nel 2001 il “Premio Bartolucci per una realtà nuova” e nel 2003 il “Premio della Critica Teatrale” assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali.
Nel 2004, un suo progetto in divenire, La famiglia, giunge finalista al “Premio Dante Cappelletti alle Arti Sceniche”.
Nel 2005 con Kitsch Hamlet ottiene una segnalazione al “Premio Ugo Betti per la drammaturgia”.
DISSONORATA - Un delitto d’onore in Calabria
drammaturgia, regia e interpretazione | Saverio La Ruina
musiche | Gianfranco De Franco
Acquisto e ritiro biglietti presso:
Centro Congressi G.Berto
Via Provinciale Ricadi (VV)
dal lunedì al sabato dalle 11:00 alle 13:00
o direttamente al botteghino di Teatro Torre Marrana
un'ora prima dello spettacolo.
[è consigliato l'acquisto preventivo dei biglietti]
info e prenotazioni:
www.dracma.org info@dracma.org tel: 327 575 88 15