Sospeso lo sciopero di Wikipedia. Emendamenti ancora al vaglio della Camera
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ROMA, 6 OTTOBRE 2011 – Dopo uno sciopero del sapere durato 3 giorni, riapre questo pomeriggio il portale della libera informazione più cliccato dagli utenti della rete. Tirano un sospiro di sollievo soprattutto gli 11 milioni di iscritti al sito che Lunedì 4 Ottobre sono rimasti a bocca asciutta quando sulla home page di Wikipedia è apparso un inaspettato comunicato che spiegava le ragioni della chiusura.[MORE]
Secondo quanto riportato da un avviso che al momento campeggia su ogni pagina del portale, il black out sarebbe stato sospeso solamente in attesa di nuovi sviluppi legali. Il pericolo della chiusura rimane tuttavia ancora in agguato, almeno finché non verranno approvati gli emendamenti Salva Wikipedia ancora al vaglio della Camera.
Da quanto emerso dalle discussioni aperte sullo stesso portale, le modifiche al disegno di legge sulle intercettazioni sono finalizzate a riconoscere il diritto alla libera pubblicazione su giornali, blog e testate on-line che non abbiano una redazione, in modo da svincolare Wikipedia dall'obbligo di rettifica di notizie considerate inattendibili o offensive entro le 48 ore.
Nulla di sicuro al momento, tuttavia lo sciopero di Wikipedia e quello di Nonciclopedia sembrano aver ottenuto la risonanza necessaria ad avanzare proposte concrete per la revisione del comma 29 della cosiddetta Legge Bavaglio.
Intanto la mobilitazione degli utenti continua tramite i canali dei maggiori social network, con la speranza di salvaguardare non soltanto l'esistenza di Wikipedia, ma lo stesso di diritto di parola che è (ancora) alla base delle democrazie liberali.
Riccardo Marcucci