Cultura e Spettacolo

Riapre il 22 marzo Villa dei Misteri a Pompei, dopo i lavori di restauro

POMPEI (NA), 17 MARZO 2015 - Il 22 marzo riapre il salone della Villa dei Misteri a Pompei. I turisti che faranno visita agli scavi potranno finalmente riammrirare le bellezze pompeiane. 

Villa dei Misteri riapre al pubblico dopo il restauro

Dopo i lavori di restauro durati quasi due anni, dal maggio 2013, finanziati con fondi ordinari della Soprintendenza, riapre al pubblico la splendida Villa dei Misteri, conosciuta in tutto il mondo per gli affreschi con i ‘misteri dionisiaci’. La villa è stata restaurata negli oltre 90 ambienti di cui è composta, con particolare riguardo alle decorazioni che rivestono le pareti e i pavimenti. La splendida villa fu scoperta tra il 1909 e il 1910 dallo stesso proprietario del terreno che ne effettuò poi lo scavo: passò allo Stato Italiano solo nel 1930 a seguito dell’esproprio. Originariamente fu chiamata Villa Item e vi fu rinvenuta la statua di Livia in abiti da sacerdotessa oltre a numerosi resti umani. Villa dei Misteri fu costruita nel II secolo a.C. ed ebbe il periodo di massimo splendore durante l’età augustea quando fu notevolmente ampliata ed abbellita. In origine era una villa d’otium, cioè una villa residenziale patrizia per il riposo a pochi passi dal mare e dotata di ampie sale e giardini pensili. A seguito del terremoto del 62 d.C., pertanto prima della drammatica eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei nel 79 d.C., fu prima abbandonata e poi trasformata in villa rustica con l’aggiunta di diversi ambienti per la lavorazione agricola ed in particolare del vino. Oggi è situata fuori dall’area archeologica cittadina ed è famosa per le decorazioni pittoriche delle stanze e per i pavimenti. Nella stanza centrale più nota è riportata alle pareti una cerimonia dionisiaca, descritta momento per momento, che è una delle più grandi pitture antiche esistenti conservate al posto originario in quanto le altre trovate sono tutte conservate al Museo Archeologico di Napoli. [MORE]

"Se mettessimo dei letti tricliniari qua dentro, potremmo davvero pensare di essere ritornati al 79 dopo Cristo attraverso uno specialissimo “stargate”, una “porta del tempo” capace di farci fare un balzo di duemila anni", dichiara soddisfatto Stefano Vanacore, restauratore capo del Laboratorio di restauro della Soprintendenza archeologica di Pompei, il ciclo di pitture del Grande salone di Villa dei Misteri, appena ripulito, reintegrato e stabilizzato dagli specialisti di Giancarlo Napoli in tre mesi di lavoro. Orgoglioso del suo lavoro, Vanacore spiega che "il  finto marmo che sostiene la scena d'iniziazione ai misteri, sino ad oggi non era assolutamente leggibile nella sua bellezza: sporco, smog e cera nascondevano un'opera d'arte in un dipinto già stupendo di suo".

 

(foto:napolidavivere.it)

Filomena I. Gaudioso