Cronaca
Riace: L'ex sindaco Lucano condannato a 13 anni e due mesi. "mi aspettavo assoluzione"
Riace: Lucano condannato a 13 anni e due mesi. Pm aveva chiesto 7 anni e 11 mesi
LOCRI (RC), 30 SET - L'ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, é stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nel processo "Xenia", svoltosi a Locri, in Tribunale, sui presunti illeciti nella gestione dei migranti. La sentenza condanna Lucano a quasi il doppio degli anni di reclusione che erano stati chiesti dalla pubblica accusa (7 anni e 11 mesi).
Lucano era imputato di associazione per delinquere, abuso d'ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d'asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La sentenza é stata letta dal presidente del Tribunale di Locri, Fulvio Accurso, dopo una camera di consiglio che si é protratta per quattro giorni. L'inchiesta sull'ex sindaco di Riace é stata condotta dalla Procura della Repubblica di Locri, con indagini delegate alla Guardia di Finanza.
Nell'ottobre del 2018 Lucano fu anche posto agli arresti domiciliari dalle fiamme gialle con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e dopo il periodo di detenzione fu applicato nei suoi confronti il divieto di dimora a Riace, poi revocato dal Tribunale di Locri nel settembre del 2019. Nel processo Xenia Domenico Lucano é stato difeso dagli avvocati Giuliano Pisapia ed Andrea Daqua.
Lucano, vicenda inaudita, mi aspettavo assoluzione. "Sarò macchiato per sempre per colpe che non ho commesso"
"Questa é una vicenda inaudita. Sarò macchiato per sempre per colpe che non ho commesso. Mi aspettavo un'assoluzione". Lo ha detto Domenico Lucano, ex sindaco di Riace, a commento della sentenza con cui il Tribunale di Locri lo ha condannato a 13 anni e due mesi di reclusione. "Grazie, comunque, lo stesso - ha aggiunto Lucano - ai miei avvocati per il lavoro che hanno svolto. Io, tra l'altro, non avrei avuto modo di pagare altri legali, non avendo disponibilità economica".
"Oltre tredici anni di carcere - aggiungono i legali - per un uomo come Mimmo Lucano che vive in povertà e che non ha avuto alcun vantaggio patrimoniale e non patrimoniale dalla sua azione di sindaco di Riace e, come è emerso nel corso del processo si è sempre impegnato per la sua comunità e per l'accoglienza e l'integrazione di bambini, donne e uomini che sono arrivati nel nostro Paese per scappare dalle guerra, dalle torture e dalla fame". Secondo gli avvocati Pisapia e Dacqua , "è difficile comprendere come il Tribunale di Locri non abbia preso nella giusta considerazione quanto emerso nel corso del dibattimento, durato oltre due anni, che aveva evidenziato una realtà dei fatti ben diversa da quella prospettata dalla pubblica accusa". "Per ora purtroppo possiamo solo sottolineare che non solo la condanna, ma anche l'entità della pena inflitta a Mimmo Lucano sono totalmente incomprensibili e ingiustificate - concludono - e aspettare le motivazioni della sentenza per poter immediatamente ricorrere in appello nella convinzione che i successivi gradi di giudizio modificheranno una decisione che ci lascia attoniti".
Migliore, condanna a Lucano è abnorme
"La abnorme condanna di Mimmo Lucano è tanto grande quanto inattesa. Resto convinto della buona fede e dell'operato positivo di Lucano e confido che i successivi grado di giudizio possano dargli ragione". Lo dichiara il deputato di Italia Viva Gennaro Migliore.
Orfini, 13 anni a Lucano cosa abnorme
"Per carità, leggeremo le motivazioni della sentenza e cercheremo di capire. Ma 13 anni a Mimmo Lucano a me paiono decisamente una cosa abnorme": lo scrive su Twitter Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico.
Oddati-Furfaro (Pd), pena Lucano esagerata
"13 anni. Quasi il doppio di quanto chiesto dal pubblico ministero. Leggeremo con grande attenzione davvero una sentenza che appare a prima vista esagerata da ogni punto di vista. Chi conosce Mimmo Lucano stenta a credere che quelle accuse, che la sentenza conferma ed inasprisce, possano essere rivolte ad una persona che ha sempre avuto a cuore solo il bene del prossimo. Sicuri della buona fede di Mimmo, gli mandiamo un grande abbraccio e continueremo a stargli vicino". Così Nicola Oddati e Marco Furfaro della direzione nazionale del Partito Democrarico hanno commentato la sentenza di condanna nei confronti di Mimmo Lucano ex sindaco di Riace.
Mirabelli (Pd), sentenza sembra sproporzionata
"Come sempre attendiamo le motivazioni della sentenza, ma la condanna a 13 anni di carcere per Mimmo Lucano appare sproporzionata rispetto agli addebiti e alle stesse richieste della procura. La soddisfazione con cui Salvini ha accolto la notizia dimostra solo che il caso Morisi non gli ha insegnato nulla, continua ad accanirsi sulle persone che considera nemiche senza quel rispetto che giustamente chiede per sé e i suoi amici". Così il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli.
De Petris, condanna inaudita, è sentenza politica
"La sentenza contro Mimmo Lucano è gravissima e assurda. Una condanna inaudita, molto più pesante di quel che aveva chiesto la stessa accusa. E' impossibile non concludere che la Corte abbia voluto punire non qualche reato ma la politica d'accoglienza che Lucano ha incarnato". E' il commento della capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris. "Sono certa che questa sentenza incredibile verrà ribaltata ma oggi è importante soprattutto far sentire a Mimmo Lucano tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Non siamo di fronte a una condanna infamante ma a una sentenza politica", conclude la presidente De Petris.
Rossomando, su Lucano Salvini si smarca da garantismo
Su Mimmo Lucano Salvini si smarca dal garantismo di facciata di questi giorni. D'altronde è in difficoltà nel suo partito, nella sua coalizione e nei sondaggi. Non vuole capire che sotto accusa è la macchina dell'odio da lui alimentata. Noi siamo sempre dalla parte dei diritti e delle garanzie". Lo scrive su Facebook la vicepresidente del Senato e responsabile Giustizia e diritti del PD, Anna Rossomando.
Emergency, facciamo fatica a comprendere il verdetto
"In attesa di leggere le motivazioni della sentenza, vogliamo esprimere la nostra vicinanza a Mimmo Lucano per il verdetto che lo colpisce così duramente. Abbiamo conosciuto l'esperimento di Riace e facciamo fatica a pensare che potesse essere altro che un modello di accoglienza che ha parlato al mondo di un'integrazione possibile e concreta. Aspettiamo che si concludano i tre gradi di giudizio e siamo fiduciosi che possano fare chiarezza sulla buona fede del suo operato e della sua persona". Così Emergency commenta la notizia della condanna a tredici anni e due mesi di carcere decisa dal tribunale di Locri per Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace.
Smeriglio, condanna abnorme a Lucano,gli siamo vicini
"È arrivata la condanna più pesante, nel primo grado di giudizio, per Mimmo Lucano. 13 anni e 2 mesi di carcere nell'ambito dell'inchiesta per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La condanna a 13 anni appare abnorme. Leggeremo la sentenza per capire meglio. Mimmo, ne sono certo, continuerà a difendersi nel processo e noi saremo al suo fianco. Nel mentre abbiamo l'obbligo di dimostrargli tutta la nostra vicinanza e solidarietà, oggi più che mai". Così in una nota Massimiliano Smeriglio, europarlamentare S&D.
Cirinnà (Pd), pena abnorme per Lucano
"Resto convinta dell'innocenza di Mimmo Lucano, al quale vengono addebitati fatti che appureremo meglio con la lettura di una sentenza che reca una pena francamente abnorme. Se l'intento è quello di demolire il sistema di accoglienza e integrazione dei migranti, io mi schiero senza dubbio dalla parte di chi invece continua a sostenerlo. Quel che è certo è che anche questa sentenza deve spingerci a riflettere più in generale sull'equilibrio tra i poteri dei diversi organi costituzionali". Lo dice la senatrice Monica Cirinnà, responsabile nazionale diritti del Pd e componente della commissione Giustizia.
+Europa, addebiti Lucano sproporzionati
"Mimmo Lucano è stato condannato a 13 anni e due mesi perché ritenuto responsabile di una pluralità di reati commessi nell'attuazione di un modello di accoglienza e integrazione mai conosciuto prima. La maggior parte dei reati che gli sono stati contestati riguardano norme sproporzionate ed ingiuste, tra cui il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che da tempo dovrebbe essere rivista. Chiediamo una giustizia effettiva e modifiche alla legge. La politica può fare molto, e noi lo faremo". Lo afferma Palmira Mancuso della Direzione di Più Europa.
Solidarietà a Lucano, presidio al tribunale di Milano
Nel pomeriggio di oggi un nutrito gruppo di cittadini ha tenuto un presidio in solidarietà con Mimmo Lucano davanti al Palazzo di Giustizia di Milano. Due gli striscioni: uno arcobaleno con la scritta "Restiamo umani" e la foto dell'ex sindaco di Riace, l'altro con la scritta "Siamo tutti con Riace: no al razzismo, sì alla pace". Mimmo Lucano è stato condannato oggi a 13 anni e due mesi di reclusione nel processo, svoltosi a Locri, per presunti illeciti nella gestione dei migranti.
don Ciotti, non si perda patrimonio questa esperienza
Quali reati può aver commesso Lucano per condanna così pesante?
"Occorre equilibrio e misura. Ero con Mimmo Lucano a Riace nel 2004, quando iniziò la sua straordinaria esperienza di sindaco, ho continuato idealmente a esserlo anche durante le vicende giudiziarie, culminate oggi con la condanna a 13 anni di carcere: sentenza pesantissima di cui attendiamo di conoscere le motivazioni". Lo afferma don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele "Le leggi, non si discute, vanno rispettate, ma viene da chiedersi - sottolinea don Ciotti - di quali reati possa essersi macchiato Mimmo per meritare una simile condanna. Se le violazioni sono state commesse per facilitare l'accoglienza, senza tornaconti personali, sarebbe forse il caso di usare un minimo di riguardo. Si ripropone qui il contrasto che sin dai tempi antichi, valga su tutti l'esempio di Antigone, si è prodotto a volte tra le leggi dei codici e le leggi della coscienza". "Ciò detto, e ribadita la mia umana vicinanza a Mimmo e alla sua compagna, mi auguro - conclude don Ciotti - che al netto degli incidenti giudiziari non si disperda il prezioso patrimonio sociale e culturale rappresentato dall'esperienza di Riace. Modello pionieristico di un'accoglienza capace di conciliare dignità, lavoro e sicurezza a beneficio di tutta la comunità".