Economia

Retribuzioni, a maggio invariate rispetto ad aprile 2011

Roma, 27 giugno 2011- I dati Istat sottolineano che nel mese di maggio le retribuzioni contrattuali sono rimaste invariate rispetto a maggio 2011: l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie presenta una variazione nulla rispetto al mese precedente e dell'1,8% rispetto a maggio 2010. Nella media del periodo gennaio-maggio 2011 l’indice è cresciuto, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, del 2,0%.[MORE]

In riferimento ai contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica, in esame il 65,3% degli occupati dipendenti, corrispondente al 60,0% del monte retributivo osservato.


Secondo lo studio dell’ Istat, alla fine di maggio i contratti in vigore sono 42 e regolano il trattamento economico di circa 8,5 milioni di dipendenti. In attesa di rinnovo 36 accordi, relativi a circa 4,5 milioni di dipendenti.


Nel settore privato è in vigore l’81,8% con quote di copertura diverse a seconda delle attività economica: 100% per il settoreagricolo, del 94,6% per l’industria e del 67,6% per i servizi privati.


L’Istat, inoltre, fa presente che, a partire da gennaio 2010, tutti i contratti della pubblica amministrazione sono scaduti e rimarranno tali in ottemperanza alle disposizioni della legge 122/2010 all’art. 9 comma 7 che stabilisce il blocco delle procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 2010-2012

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Tra i settori, maggiori incrementi nel mese di maggio si sono registrati nel tessili,abbigliamento e lavorazione pelli (4,1%), militari-difesa (4,0%), forze dell’ordine (3,7%) e attività dei vigili del fuoco (3,4%). Un contenuto aumento del + 0,3% per ministeri, scuola, regioni e autonomie locali, servizio sanitario nazionale

Rosy Merola