Cronaca
Restituite le ossa di Sant'Umile rubate nel '77
BISIGNANO (CS), 05 FEBBRAIO 2012 - Le ossa di Sant’Umile sono state restituite dopo quasi 35 anni dalla loro inspiegabile sparizione. Un misterioso fedele, di cui non si conosce l'identità, al termine della confessione, ha consegnato al priore dei Frati Minimi di Bisignano, Francesco Lanzillotta, un pacco contenente delle ossa umane avvolte in un vecchio giornale risalente al 1977. I resti del miracoloso religioso vennero rubati dalla cripta, dov’erano custoditi, nella notte tra il 13 e il 14 Marzo del 1977. Umile da Bisignano, al secolo Luca Antonio Pirozzo (Bisignano, 26 Agosto 1582 - Bisignano, 26 Novembre 1637), all'età di ventisette anni entrò come novizio nel convento francescano di Mesoraca: emise i suoi voti solenni il 4 Settembre del 1610. Il frate animato da un profondo spirito di umiltà e di carità, sin da subito ricevette dalla tradizione l'attribuzione di carismi straordinari. Benché quasi analfabeta, fu un dotto conoscitore delle Sacre Scritture e dei testi dei dottori della Chiesa, particolarmente di quelli di Duns Scoto, del cui culto si fece propagatore.[MORE]
La sua fama giunse fino a Roma: i papi Gregorio XV e Urbano VIII richiesero espressamente di incontrarlo, ed il frate risiedette lungamente nella città eterna, soggiornando prevalentemente presso il convento di San Francesco a Ripa. Chiese di essere assegnato al convento di Bisignano nel 1635: la morte lo colse due anni dopo, all'età di 55 anni. Oggetto di particolare venerazione popolare sin dalla morte, i procedimenti che lo portarono all'innalzamento all'onore degli altari vennero avviati nel 1684: riconosciutane l'eroicità delle virtù, papa Pio VI gli riconobbe il titolo di Venerabile (4 Ottobre 1780); con il breve apostolico del 1º ottobre 1881, Leone XIII ne autorizzò la beatificazione, avvenuta il 29 Gennaio 1882; infine, Papa Giovanni Paolo II lo ha proclamato Santo nel 2002.
Gli autori del furto sacrilego non sono mai stati individuati. Le ossa sono adesso al vaglio dei Carabinieri del Ris perchè si possa accertare se siano davvero quelle del Santo. Un’inchiesta sulla vicenda è stata aperta dalla Procura di Cosenza.