Cultura e Spettacolo
Restauro Vara Madonna: Sacra Effigie in Consiglio regionale. Sala Monteleone per sei mesi laboratori
REGGIO CALABRIA, 4 GEN - E' arrivata a palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, portata a spalla da decine di portatori, la Vara della Madonna della Consolazione, patrona della città di Reggio Calabria. La Sala Monteleone sarà per sei mesi il laboratorio di restauro dalla macchina processionale costituita da una monumentale cornice in argento che necessitava da tempo di un profondo restauro. Era partita dalla Basilica dell'Eremo, dove per gran parte dell'anno è custodita, la sacra immagine che riveste un ruolo identitario profondo ed antico nella cultura e la fede della città dello Stretto.
La prima celebrazione documentata della festività risale al 1592. Sarà un restauro aperto. I lavori di restauro della Vara sulla quale lavorerà un gruppo di esperti del Mibact e della Soprintendenza Abap, potrà, infatti essere seguito da visitatori e online attraverso un collegamento internet sul sito del Consiglio regionale. I lavori di restauro della Vara sono finanziati tramite una Convenzione tra la Regione e il Segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo per la Calabria, nell'ambito del "Progetto per la tutela e la valorizzazione dei grandi attrattori religiosi e degli edifici di pregio" per un importo di 120 mila euro. "I cittadini non solo potranno vedere costantemente come la Vara tornerà al suo antico splendore - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto - ma sarà anche un'offerta culturale importante con la mostra allestita all'interno della stessa sala Monteleone, dal Consiglio regionale, dall'Associazione portatori della Vara, con la supervisione del Ministero dei Beni Culturali".
"Vedere questa Vara qui e pensare già come sarà bella e restaurata alla prossima processione di settembre - ha detto il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà - va considerato come un atto di amore nei confronti della città, ed esalta la sinergia istituzionale creatasi per questa operazione, tra Comune di Reggio Calabria, Consiglio regionale, Curia arcivescovile e Associazione Portatori della Vara".