Estero

Repubblica Ceca, migranti marchiati con numero sul braccio

PRAGA, 02 SETTEMBRE 2015 – Un numero scritto a pennarello sul braccio che identifica il treno d’arrivo e il vagone. Accade in Repubblica Ceca dove nelle ultime la Polizia sta procedendo letteralmente a marchiare ogni migrante, anche i bambini, in arrivo a Breclav, al confine con l’Austria. A riportare la notizia, poi confermata da Vaclav Janous del quotidiano Mlada fronta Dnes (Mfd), il sito Britske listy (pagine britanniche). [MORE]

La foto di una bambina di 5 anni addormentata sulla spalla della madre a cui viene applicato il marchio C5 sul braccio durante un controllo, diffusa dal Mfd, ci restituisce la drammaticità di quanto sta accadendo. Le stesse cifre vengono poi scritte sul biglietto del treno che la polizia sequestra.

«È un fatto gravissimo», ha detto il presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna. «Decine di profughi –ha proseguito- sono stati letteralmente marchiati come fossero bestiame al macello, richiamando inevitabilmente il periodo più oscuro della storia contemporanea».

Per Gattegna questi segnali «sono soltanto gli ultimi di una serie di inquietanti accadimenti contro i quali ferma deve sentirsi la voce di tutte le società civili e progredite». E’ «gravissima l'immagine di un’Europa che appare sempre più fragile e incapace di affrontare le sfide che la investono. Serve una reazione forte e unitaria - ha aggiunto - ed è necessario che le realtà ebraiche mettano a disposizione di tutti la loro esperienza di amore per la convivenza e per la diversità, di tutela identitaria, di rigoroso rispetto per i diritti civili e le esigenze dei più deboli. Perché il nostro futuro, il futuro dei valori in cui crediamo e in cui ci riconosciamo, mai come adesso è posto a rischio. La Storia ci ha insegnato che l'indifferenza non è una scelta accettabile».

[foto: tgcom24.mediaset.it]

Antonella Sica