Renzi: "un patto nella maggioranza" per salvare le unioni civili a scapito della stepchild adoption
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ROMA, 17 FEBBRAIO 2016 - Continua lo scontro sulle unioni civili e nell’aula di Palazzo Madama echeggia l'ipotesi di una ritirata.[MORE]
Il premier Renzi, infatti, sarebbe disposto a fare un passo indietro acconsentendo ad uno stralcio sulle adozioni per le coppie gay, dopo che martedì sera il Movimento 5 Stelle ha deciso, a sorpresa, di non votare più il “supercanguro” proposto da Marcucci, quello che avrebbe fatto fuori quasi tutti gli emendamenti. Il Pd, spiazzato, si è visto mancare i numeri per far passare il provvedimento. Così, il capogruppo Pd Luigi Zanda ha chiesto la riunione dei capigruppo per stabilire il rinvio ad oggi dell’esame del ddl Cirinnà in Senato. Il sottosegretario Lotti e il capogruppo Luigi Zanda hanno lavorato sui numeri, ma, ammettono: “sono a rischio”.
Ora a rischiare è l’intera legge, non solo la stepchild adoption. E guardando ai malumori in aula, è pure probabile una sconfitta del Pd nella votazione del canguro. Renzi, in attesa di rientrare a Roma dall’Argentina, stamani, considera quindi la strada di un patto all’interno della maggioranza di governo, un accordo con Angelino Alfano che rimuova la stepchild adoption per salvare le unioni civili. "E noi ci stiamo – ribadisce il capogruppo Renato Schifani - basta stralciare le adozioni ed evitare l'equiparazione col matrimonio". Ad ogni modo, la decisione finale verrà presa stamattina e il Pd, comunque vada, ne risentirà. Ma se ciò che importa davvero è far passare la legge, qualcuno dovrà inevitabilmente scendere a compromessi.
Luna Isabella
(foto da blitzquotidiano.it)