Politica

Renzi: "Un anno per rivoluzionare la scuola"

ROMA, 3 SETTEMBRE 2014 – Svolta per l’istruzione: sul sito governativo “Passo dopo passo” sono annunciate le linee guida per un piano eccezionale che porterà all’assunzione di circa 150mila docenti entro settembre 2015. A tal fine saranno necessari circa 3 miliardi di euro: solo per il primo anno di attuazione del piano - l'esercizio finanziario 2015 - occorrerà pertanto impegnare un miliardo.

«Vi propongo un patto educativo, non l'ennesima riforma, non il solito discorso che propongono tutti i politici, una cosa diversa. Abbiamo un anno di tempo per rivoluzionare la scuola italiana», ha dichiarato il premier Matteo Renzi. E aggiunge: «Sarà bellissimo ascoltare la voce di tutti, perché la scuola non è del ministro né del presidente del Consiglio».

Docenti solo per concorso – dal 2016

Come anticipato nei giorni scorsi, finirà l’era delle supplenze e delle “liste d’attesa”: con la chiusura delle Graduatorie a Esaurimento, l’accesso alla docenza – di ruolo – avverrà solamente tramite concorso. Si prevede l’ingresso nella scuola di circa 40mila giovani qualificati fra il 2016 e il 2019. «Noi diciamo basta ai precari e alla supplentite - spiega il capo del governo -, dobbiamo avere il coraggio di dire che si devono giudicare gli insegnanti e gli scatti devono essere sulla base del merito e non sulla base dell'anzianità».

Svolta meritocratica

Nelle scuole si aprono nuove prospettive dunque, come la "svolta meritocratica" voluta dall’esecutivo: due docenti su tre - ogni tre anni – vedranno accrescere la propria busta paga di sessanta euro netti al mese in più, «grazie a una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramento della scuola».[MORE]

Più inglese, arte, musica, educazione motoria e fisica

Con lo spirito di sempre Renzi ha aggiunto: «Ci vuole l'insegnamento dell'inglese come lingua madre per evitare di parlarlo come lo parlo io: è un “globish” più che un english». Inoltre, ha sottolineato anche l’importanza dell’insegnamento di altre discipline: «Io sono per più storia dell'arte, più musica, più educazione motoria e fisica. E più investimento nelle nuove tecnologie».


Alternanza scuola-lavoro obbligatoria

Sarà inoltre prevista l'alternanza scuola-lavoro obbligatoria negli istituti tecnici, per almeno duecento ore annuali nell’ultimo triennio.


Domenico Carelli

(Foto: lastampa.it)