Politica
Renzi su dimissioni Fassina: "Sia scelta politica, non per la mia battuta"
ROMA, 5 GENNAIO 2014- All’indomani della scelta del vice ministro all’Economia Stefano Fassina di rassegnare le proprie dimissioni al presidente del Consiglio Enrico Letta, Matteo Renzi scrive su Facebook: “Se il Vice Ministro all'Economia - in questi tempi di crisi - si dimette per una battuta, mi dispiace per lui. Se si dimette per motivi politici, grande rispetto”. Il primo cittadino fiorentino commenta così la scelta di Fassina, riferendosi alla battuta da lui stesso pronunciata durante una conferenza stampa quando, alla domanda di una giornalista, aveva risposto: “Fassina chi?”.
La decisione di Fassina di lasciare la squadra di governo deriva dal fatto che la sua posizione politica è “troppo distante” da quella del neo segretario del Pd Matteo Renzi. Consegnata la lettera di dimissioni a Letta ed incassata la battuta di Renzi, Fassina dichiara “irrevocabili” le proprie dimissioni, commentando: “Le parole di Renzi su di me confermano la valutazione politica che ho proposto in questi giorni: la delegazione del Pd al governo va resa coerente con il risultato congressuale”. L’ex vice ministro assicura che non ci sarebbe nulla di personale nella sua scelta ma che si tratterebbe di “una questione politica”: “ E’ un dovere lasciare per chi, come me, ha sostenuto un'altra posizione” sentenzia Fassina.
Matteo Renzi risponde alle parole di Fassina in un post su Facebook: “Stefano Fassina oggi mi accusa di 'avere una visione padronale del partito': non me ne ero accorto quando si trattava di confermare i capigruppo o di scegliere il presidente dell'assemblea o di tenere aperta la segreteria anche a persone non della maggioranza”.
In ogni caso la scelta di Fassina lascia delle perplessità all’interno del partito. Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria democratica, ha detto: “Oggi si è tenuta una segreteria sulle priorità per il Paese: legge elettorale, jobs act. Non c'è davvero motivo di fare polemiche, ma di lavorare, e molto. Dispiace che il viceministro Fassina esprima in questo modo il suo disagio riguardo alla sua presenza nel Governo” ma per Guerini le priorità ora sono altre. Gianni Cuperlo invece punta il dito verso Renzi: “Sono colpito per le dimissioni di Stefano Fassina. E ancor più dispiaciuto per l'episodio che le ha generate. In un partito servono le idee ma, assieme, serve il rispetto per le persone. Tutte, a cominciare da quelle che fanno parte della tua stessa comunità. Oggi la battuta del segretario del nostro partito non è stata una traduzione felice di questo spirito. Mi auguro si tratti di un incidente e nulla più".
Fassina ottiene invece il plauso dell’opposizione, seppur strumentale. Daniela Santanchè (Forza Italia) ha detto: “Spiace vedere che Fassina ha più coraggio e dignità di Alfano: non si può stare al governo con chi ti umilia e ti sbeffeggia tutti i giorni. Ma agli amici del Nuovo CentroDestra dico: non è mai troppo tardi”.
Federica Sterza
Foto www.lettera43.it
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