Renzi salirà al Quirinale alle 10.30, giuramento entro giovedì
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Renzi salirà al Quirinale alle 10.30, giuramento entro giovedì

lunedì 17 febbraio, 2014

ROMA, 17 FEBBRAIO 2014- Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha convocato Matteo Renzi alle 10.30 al Quirinale per conferirgli l’incarico di formare il nuovo governo. Il giuramento è atteso entro giovedì, ancora incertezze sulla squadra di governo.

La strada del sindaco di Firenze verso Palazzo Chigi appare piena di ostacoli. Oltre ad un Angelino Alfano che non assicura un “lieto fine” ed un sostegno incondizionato se non verrà messo in chiaro il programma di questo nuovo esecutivo, Matteo Renzi deve fare i conti anche con i problemi della formazione dell’esecutivo stesso. Non riesce a convincere l’ad di Luxottica Andrea Guerra, che nella visione di Renzi incarnerebbe la svolta tanto propagandata negli ultimi mesi. Si vocifera poi che il segretario del Pd vorrebbe addirittura riportare Romano Prodi nell’arena politica, affidandogli il Tesoro, ma l’ex premier non sembra intenzionato a rimettersi in gioco. “Ci servirà qualche giorno”, dice Maria Elena Boschi, riferendosi alla necessità di tempo per definire la squadra dell’esecutivo.

Chi maggiormente preoccupa Renzi però dev’essere il leader del Nuovo centrodestra Alfano. L’ex delfino di Silvio Berlusconi ha già dato ad intendere che sa bene che per nascere il governo Renzi I ha bisogno del suo sostegno. Chiede la sua personale riconferma al Viminale e non solo. Maurizio Lupi e Beatrice Lorenzin dovranno essere riconfermati ai ministeri che già amministrano. I renziani cercano comunque di dimostrare pieno controllo sulla situazione. “Alfano non è il problema” commenta chi è vicino a Renzi, aggiungendo che, qualora il governo non dovesse nascere, si andrà alle urne.

Aggiornamento ore 10.30- Matteo Renzi è arrivato al Quirinale alle 10.18 per l’incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Giunto con dieci minuti d’anticipo a bordo di una Giulietta bianca, Renzi era accompagnato dal capo ufficio stampa del Partito democratico, Filippo Sensi.

Mentre il sindaco di Firenze è a colloquio con il Capo dello Stato, fuori dal Palazzo è iniziata una manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni che denuncia il fatto che “Renzi alla fine è arrivato dove voleva”, vale a dire alla poltrona di Presidente del Consiglio, senza tener fede alle parole dette in precedenza. “Siamo basiti dall’atteggiamento di Renzi che ci aveva promesso di entrare nella Terza Repubblica e invece siamo tornati alla Prima Repubblica”, sottolineando come Renzi, pur di ottenere l’incarico, abbia tradito le sue stesse parole, ciò di volerlo ottenere passando per le urne. Fratelli d’Italia aveva già espresso la posizione critica del partito il giorno delle consultazioni al Quirinale, portando le proprie tessere elettorali, a loro avviso inutili.

Aggiornamento ore 11.54- Il segretario generale della Presidenza della Repubblica Italiana Donato Marra ha appena annunciato che Matteo Renzi ha accettato con riserva la carica di Presidente del Consiglio. A breve, il suo intervento.

 (In aggiornamento)

Federica Sterza

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