Politica
Renzi: "La prossima Leopolda sarà poco governativa"
ROMA, 22 NOVEMBRE – Sarà una Leopolda “poco governativa”, così Matteo Renzi ha parlato nella sua e-news dell’ottava edizione dell’evento che si aprirà questo venerdì e proseguirà fino a domenica prossima, e che con ogni probabilità rappresenterà uno dei passaggi fondamentali della campagna elettorale dell’attuale segretario del PD.
Ragazzi nati negli anni novanta sul palco, molte idee e poca politica, questi saranno i mantra della “L8”. Una Leopolda che, per la prima volta, dovrà abbandonare la propria natura maggioritaria, rappresentando invece un’occasione per lavorare in direzione unitaria, per ricucire gli strappi con (almeno una parte) della sinistra, nell’ottica di una coalizione in grado di reggere l’impatto del Rosatellum bis.[MORE]
Nella sua e-news Renzi ha inoltre parlato di un libro ed un film, che racconteranno la sua campagna elettorale, ed ha risposto a coloro che lo accusano di “voler fare tutto da solo”. “Se solo leggessero una volta le risposte settimanali che do, se sapessero che storie pazzesche ci sono dietro a chi condivide la nostra avventura politica […]. Nonostante le critiche noi siamo ancora qui, più sorridenti di sempre e più desiderosi di non mollare mai”, così il segretario ha replicato ai suoi detrattori.
Sul capitolo UE, l’ex primo ministro si è rivolto al presidente francese Emmanuel Macron, incontrato ieri all’Eliseo, sottolineando come “il compito della nostra generazione sia di rilanciare in avanti e non vivere di ricordi”. Renzi ha inoltre ricordato come l’Europa “non possa essere lasciata nelle mani di chi le attribuisce ogni colpa, né di chi la vive come un regolamento burocratico”.
La campagna elettorale, ad ogni modo, sta entrando nel vivo, ed il leader del Partito Democratico non ha lesinato stoccate ai principali avversari politici: Forza Italia e MoVimento 5 Stelle. Quanto ai primi, Renzi ha ricordato che "il DNA di FI è ben diverso da quello del PD", evidenziando inoltre come gli uomini di Berlusconi abbiano “la metà dei consensi”. E proprio sul Cav., il segretario ha affermato che “ha risposto alla sfida come Di Maio, scappando”, esternando però, al contempo, il proprio desiderio di fare campagna elettorale contro di lui.
Durissime, invece, le parole nei confronti del M5S, criticato per l'approccio avuto in materia di "legalità". “Su questi temi qualcuno urla onestà, qualcun altro la pratica tutti i giorni” ha sottolineato Renzi, cha ha poi aggiunto “c’è chi affronta il tema della legalità in modo barbaro ed infame, chiamando questo signore che è con me “camorrista” salvo poi vedere cadere ogni accusa” (il riferimento è all’onorevole Stefano Graziano ndr).
Paolo Fernandes
Foto: newsbiella.it