Politica
Renzi, impossibile rinunciare all'Expo. Con Sala si cerca il sostituto di Parisi
MILANO, 12 MAGGIO 2014 - Il Premier Matteo Renzi non ha alcun dubbio e rilancia il progetto EXPO, che si terrà l’anno prossimo a Milano.
Rinunciare all’EXPO a Milano “significherebbe dimostrare che l’illegalità vince” sottolinea il Premier durante un’intervista rilasciata questa mattina durante la trasmissione “24 Mattino” su Radio 24.
E’ importante rilanciare l’Italia e l’EXPO rappresenta un’opportunità da non perdere. Inoltre “dire no all’Expo adesso significa dimostrare che siccome ci sono fenomeni corruttivi vasti, lo Stato non è in grado di porvi un argine”. Sono chiare e precise le parole di Matteo Renzi, pronto a controllare, vigilare e verificare che tutto funzioni nel rispetto delle norme.
Intanto Giuseppe Sala, commissario di Expo, è stato richiamato per discutere del suo rapporto con Angelo Parisi, manager Expo2015 che è stato arrestato giovedì scorso. Le attenzioni del commissario ora sono tutte rivolte al nuovo manager, che verrà scelto in accordo con Matteo Renzi. In realtà nelle ultime ore c’è un nome che più di tutti, ma Sala ha comunicato che “ ne parleremo domani con il presidente del Consiglio”. Sulla delicata questione “Angelo Parisi”, il commissario Expo ha detto: “ Gli ho dato fiducia, non ho sospettato che potesse tenere certi tipi di comportamenti, inoltre aveva fatto un lavoro importante su Torino 2006 ed era una persona esperta su questo tipo di eventi”.
[MORE]Sono diverse le persone finite in manette durante l’inchiesta degli appalti per l’Expo, persone con cui il commissario Sala non ha mai avuto alcun tipo di rapporto. Sulla questione delle gare per gli appalti “ad oggi le gare apparentemente non sono state condizionate” precisa Sala confermando però che “l’attenzione resta alta”.
Da questo mattina, intanto, sono cominciati i primi interrogatori ai “protagonisti” della “cupola degli appalti” che è riuscita ad entrare all’interno del sistema organizzativo dell’Expo e da diversi anni presente anche nella sanità lombarda. Tra i tanti ad essere ascoltati c’è stato anche l’imprenditore vicentino Enrico Maltauro, che ha confermato “i fatti nella loro materialità” precisando di essere pronto a far luce nelle prossime settimane sulla sua posizione. Non poteva mancare poi l’interrogatorio ad Angelo Parisi, che interrogato presso il carcere Opera, ha risposto per più di due ore alle domande del gip alla presenza dei Pm Gittardi e D’Alessio. Parisi, stando a quanto comunicato dal suo avvocato, avrebbe precisato e chiarito la sua posizione all’interno della vicenda.
Emanuele Ambrosio