Politica
Renzi: "I marò non saranno alla parata del 2 Giugno"
ROMA - «La gioia di averli riportati a casa non può essere esibita come bandierina politica» ha dichiarato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, spiegando ai microfoni del Tg5 il motivo per il quale Latorre e Girone, entrambi finalmente in Italia, non saranno presenti alla Parata del 2 Giugno ai Fori Imperiali. [MORE]
Il Premier ha poi proseguito, specificando: «No, Girone non sarà con noi alla parata. Lo abbiamo riportato a casa con il buon senso, quello che è mancato anche ad alcuni nostri governi che ci hanno preceduto negli anni scorsi. La gioia di aver riportato a casa i due marò non può essere esibita come bandierina politica. Buon senso significa, in questi giorni, consentirgli di stare con la sua famiglia, consentire di vivere con gioia la festa delle Forze Armate, ma contemporaneamente anche evitare di vivere questa fase senza sobrietà e senza stile. Io - ha poi proseguito il leader del Pd - ieri non sono andato all’aeroporto ad accogliere Girone, e non perché non sono felice di riabbracciarlo, ma perché in passato troppo spesso si è strumentalizzata la vicenda. E allora ho continuato i miei impegni. Ma la gioia di aver riportato a casa i due marò non può essere oggi esibita come bandierina politica. Buon senso e determinazione, così va avanti l’Italia».
Di diverso parere è la candidata al ruolo di sindaco capitolino, Giorgia Meloni, che in una lettera pubblicata sul Tempo ha specificato: «Faccio un appello ufficialmente al Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, per far sfilare Salvatore Girone, e idealmente anche il convalescente Massimiliano Latorre, alla parata del 2 giugno dedicata alla festa della Repubblica e delle Forze armate. Questo in modo che i nostri fucilieri di marina possano ricevere il giusto riconoscimento per l’ineccepibile comportamento tenuto in questi anni e per il senso del dovere dimostrato, anche davanti a uno Stato che non ha avuto la dignità e il coraggio di difenderli dall’arroganza di una Nazione straniera».
(foto www.lindro.it)
Elisa Lepone