Politica

Renzi: "fedele al PD, se Bersani fallisce pronto a candidarmi"

FIRENZE, 13 MARZO 2013 – Matteo Renzi, in un’intervista esclusiva a l’Espresso, ha dichiarato la sua lealtà al Pd e a Bersani: «Sono rimasto nel Pd e con Bersani non solo perché sono leale alla Ditta, ma anche perché penso che per l'Italia sia utile avere due grandi partiti». Inoltre il sindaco di Firenze ha ammesso che, se l’Italia dovesse tornare al voto, sarebbe pronto ad assumere un ruolo di leadership: «Pensavo di sì. Da quando ho letto che anche Fioroni mi appoggerebbe mi è venuto qualche dubbio...».[MORE]

Pieno appoggio a Bersani ma chiaro intento di presentarsi come candidato premier, in caso di fallimento da parte dell’attuale segretario del Pd nel creare il nuovo governo. Glissa invece alle domande dell’intervistatore che chiede se ha intenzioni future di candidarsi come segretario di partito: «Non sono minimamente interessato a capire cosa farò da grande» e sottolinea il suo desiderio attuale: «Io voglio che ora facciamo sentire la nostra voce».

Riguardo alla possibilità o meno di creare un governo oppure di procedere con nuove elezioni, dice: «Non mi sostituisco al capo dello Stato. Credo che sarà una legislatura breve, mi auguro che almeno si riesca a scrivere una buona legge elettorale. Il mio modello è il sindaco d'Italia. Solo da noi il vincitore è oggetto di interpretazione: se alla Sistina si votasse con il Porcellum sarebbero eletti in quattro. E ora a venti giorni dal voto stiamo per infilarci nel rito nobile delle consultazioni. Ci mettono meno a fare il papa che il presidente della Camera!»

(fonte: Corriere.it)

Cristina Rendina