Politica
Renzi anticipa misure manovra: "Concorsi per 10 mila statali"
BARI, 13 OTTOBRE – A margine dell’assemblea dei sindaci Anci a Bari il premier Matteo Renzi ha anticipato alcune misure della manovra. La legge di stabilità «la chiuderemo tra stanotte e domani», ha detto. «Dire che si modifica il turnover significa tornare a fare i concorsi, una cosa che è mancata in questi anni: possiamo immaginare di avere tra infermieri, forze ordine e spero medici, 10 mila unità. C’è fame di lavoro» ha spiegato.
«Il turnover –ha detto Renzi - deve esser differenziato, ci sono palazzi romani in cui il turnover va bene al 25 per cento ma per le forze dell’ordine e per gli infermieri, professioni così impegnative, un segnale ci sarà».[MORE]
«Bisogna rottamare – ha proseguito - la filosofia 'checcozaloniana' dell'impiegato pubblico e sfidare chi lavora con noi per dire che loro per primi devono tornare a sentire l'orgoglio, poi è anche chiaro che bisogna anche sbloccare il contratto».
Il Presidente del Consiglio ha poi annunciato l’abolizione di Equitalia: «Come annunciato – ha dichiarato - Equitalia sarà abolita e si indicherà la creazione di un modello diverso con interventi di riorganizzazione del rapporto cittadino-pubblico ufficiale. Ruffini mi ha confermato che dal 7 novembre partirà un sms se si ha un ritardo nei pagamenti».
Poi sulla sanità ha detto: «Ci sono più soldi nella sanità: alcune malattie particolari vengono ormai guarite, penso all’epatite c. Quando le persone vivono più a lungo, fortunatamente, bisogna essere conseguenti nell’organizzazione dei servizi. C’è poi il tema dei vaccini: l’esempio assunto dall’Emilia Romagna è serio. Negli asili nido deve esserci chiarezza, basta con alchimisti e stregoni, i nostri asili devono avere i bimbi vaccinati».
Infine, in merito all'immigrazione, il premier ha precisato che «c’è una posizione italiana che è quella di dire, nella discussione sui prossimi fondi europei, dal 2020 in poi, che dobbiamo impegnarci perché passi una regola: quei Paesi non in grado di rispettare gli impegni sulle regole sull’immigrazione e che alzano muri non devono avere finanziamenti privilegiati».
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica