Renzi a Leopolda: "Se si votasse ora, meglio delle europee"
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FIRENZE, 13 DICEMBRE 2015 - In occasione della partecipazione alla sesta edizione di Leopolda, Matteo Renzi ha toccato gli argomenti più in vista degli ultimi mesi, tentando di fare un bilancio sul governo.
"Un abbraccio affettuoso ai gufi per le previsioni sull'Expo", ha esordito, con un riferimento agli "scettici". Ma subito i toni si sono fatti più seri, e il discorso è volato sulla lotta al terrorismo: "Non si risolve il problema bombardando qua e là, ma affrontando la questione delle periferie e la questione culturale", ha spiegato Renzi, ribadendo quale sarà la posizione dell'Italia.
Orgoglioso dei risultati del governo, il premier ha sottolineato: "Abbiamo rovesciato il sistema politico più gerontocratico d'Europa partendo da qui e abbiamo dato stabilità al Paese che aveva la minore stabilità del nostro continente. Abbiamo orgogliosamente portato il Pd a essere il partito politico più votato in Europa e non ci avrebbe scommesso nessuno. Neanche io".
Ma una nota amara resta quella della scissione costituita dai membri della neo Sinistra Italiana. E Renzi non adotta mezze misure: "Quelli che chiedevano di mettere la bandiera alla Leopolda se ne sono andati. Noi la bandiera l'abbiamo stampata nel cuore". [MORE]
"Non abbiamo fatto niente ancora e il bello deve ancora venire", ha continuato Renzi in una scia di ottimismo. Perché non si passa alla storia per aver recuperato i ritardi di quelli di prima, ma se si pensa ai prossimi venti anni. Anche se noi ce ne andiamo prima dei prossimi venti anni". "Abbiamo fatto il corso accelerato, in venti mesi stiamo portando a casa tutti i risultati del passato. C'è la volontà di costruire un orizzonte diverso, scommettere su un'Italia diversa. E costruire il Paese che vogliamo".
Al centro del discorso, anche la questione delle tasse: "Sulle tasse abbiamo fatto un'operazione talmente straordinaria da rasentare l'ambizione. Stiamo buttando giù le tasse, è la prima volta che accade". "Ci avevano detto che gli 80 euro erano una mancia elettorale, erano quelli che erano pieni di soldi. Quando le famiglie hanno visto che restavano hanno iniziato a spenderli e i consumi per la prima volta sono tornati a crescere", ha detto.
(foto: giornalettismo.com)
Sara Svolacchia