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ROMA, 22 MARZO 2014 – Durante la conferenza stampa a margine del summit europeo, il premier Matteo Renzi ha dichiarato: «Con Ue né conflitti né sudditanza. La posizione dell’Italia non è cambiata, siamo in linea di assoluta continuità con i governi che ci hanno preceduto. Dobbiamo fare del semestre italiano una grande occasione per l’Europa».
Inoltre, ha annunciato che a Torino si terrà il prossimo vertice europeo sull’occupazione e ha anche svelato l’agenda del governo che fa leva su un «gigantesco piano di riforme». «Il punto centrale sono le riforme e nelle riforme il punto centrale sono i tempi delle riforme. Entro il mese di marzo ci sarà la presentazione del testo di legge di revisione della Costituzione, del Senato e del Cnel». Quanto alla ripresa economica, il presidente del Consiglio non nasconde il suo ottimismo: «È modesta, timida, ma è in atto. Condizione dello sviluppo è la fiducia».[MORE]
«Dal governo mi aspetto che si facciano le cose» ha commentato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. Polemica invece la Camusso, il segretario generale della Cgil, che intervenendo al Forum di Confcommercio di Cernobbio, ha asserito: «Il governo ha esordito bene sul piano dei redditi, ha esordito invece malissimo sul piano delle regole del lavoro».
(Foto: repubblica.it)
Domenico Carelli
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