Politica

Renzi a Berlusconi e Grillo: "Su Hitler non si scherza". Il leader di Fi: "Grillo è un pazzo"

REGGIO EMILIA, 18 MAGGIO 2014 - Week-end caldo in vista delle elezioni per  la politica italiana. Al termine del tour elettorale iniziato nei giorni scorsi tra Cesena e Forlì, infatti, Matteo Renzi si è rivolto a Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, ammonendoli dal palco di Reggio Emilia. Commentando le dichiarazioni rilasciate in giornata dai due avversari politici e definendoli “non tanto diversi”, il premier ha sottolineato: ”Su Hitler non si scherza. Certi argomenti teneteli da parte”. Renzi ha inoltre fatto un confronto fra la piazza del Pd e quella del M5s, affermando: “Quanti siamo stasera? Prendete i numeri di Grillo e moltiplicateli per due”.

Le dichiarazioni del presidente del Consiglio sono giunte dopo che Beppe Grillo aveva affermato di essere "oltre Hitler" e aveva annunciato la marcia su Roma del M5s. A fargli eco anche Silvio Berlusconi, che aveva precisato: "Grillo è come Hitler, ma la marcia su Roma la faremo noi".[MORE]

L'affermazione di Beppe Grillo è arrivata in risposta alle dichiarazioni di Schulz, che lo aveva paragonato a Stalin. Il comico genovese ha voluto ricordare al politico europeo che "senza lo Stalin che ha sconfitto i nazisti ora starebbe in Parlamento con una svastica disegnata sulla fronte" e ha lanciato l'affermazione su Hitler, dandosi poco dopo del "pazzo".

Nel frattempo, Silvio Berlusconi è tornato a parlare del leader del M5s, affermando ai microfoni di Radio Lombardia: "Grillo è un pazzo. A me Grillo fa paura per questo vorrei spiegare agli italiani che votano Grillo che non votano un progetto politico, che non c'è, ma lo votano perché sono disperati, sono furiosi, sono inviperiti".

Valentina Vitali

(Foto: qn.quotidiano.net)