Politica
Renault: mobilità a zero emissioni
Presentata ufficialmente, al convegno di FareAmbiente “Mobilità Sostenibile: Vantaggi e prospettive dell'elettrico in Italia”, la proposta di legge depositata dall’onorevole Agostino Ghiglia in favore della mobilità a zero emissioni. Renault, che a partire dal 2011 lancerà una gamma completa di veicoli elettrici, accoglie questa proposta di legge come un positivo passo verso un piano di sviluppo strutturato della mobilità elettrica Italia, sulla stregua delle politiche dei principali paesi europei.[MORE]
Al convegno “Mobilità Sostenibile: Vantaggi e prospettive dell'elettrico in Italia”, organizzato dal movimento ecologista europeo FareAmbiente e svoltosi ieri presso la sala della Mercede di Palazzo Marini (Camera dei Deputati), l’onorevole Agostino Ghiglia (Capogruppo PDL Commissione Ambiente della Camera dei Deputati) ha presentato ufficialmente la proposta di legge depositata nelle settimane scorse in favore della mobilità elettrica. La proposta di legge, che è stata già sottoscritta da 170 parlamentari, si propone di supportare lo sviluppo della mobilità a zero emissioni in Italia mediante un programma di interventi strutturati, fra i quali:
· un incentivo di 5.000 € all’acquisto di veicoli elettrici (bonus a decrescere negli anni parallelamente alla progressiva affermazione del mercato)
· il finanziamento del 50% dei costi d’infrastruttura delle amministrazioni locali
· vantaggi fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici (sia per clienti privati che per le società) e per l’installazione di infrastrutture di ricarica
· lo studio di tariffe vantaggiose dell’energia utilizzata per la ricarica
· l’obbligo per nuovi edifici ed edifici in ristrutturazione di dotarsi di infrastrutture di ricarica
· incentivi per l’installazione di infrastrutture di ricarica negli edifici già esistenti
· sostegno alla ricerca.
Jacques Bousquet, Presidente di Renault Italia, ha così commentato: “La proposta di legge dell’on. Ghiglia è una proposta fondamentale per dare avvio a un programma strutturato per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni anche in Italia. Un programma sulla stregua dell’esperienza di altri governi europei che hanno già varato piani in favore della mobilità elettrica, come il piano Borloo, approvato circa un anno fa dal governo francese, che prevede importanti investimenti per le infrastrutture di ricarica incentivi, e l’impegno di aziende pubbliche e private ad acquistare veicoli a zero emissione”.
“Anche in Italia – prosegue Jacques Bousquet - comincia ad essere ormai chiaro come gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento e di miglioramento della qualità di vita nelle aree urbane passino necessariamente attraverso una diffusione di massa dei veicoli a zero emissioni. Si tratta di un obiettivo che, come mette in luce la proposta di legge presentata dall’on. Ghiglia, tuttavia, può essere realizzato soltanto con il contributo di tutti i soggetti (governo, enti locali, produttori e fornitori e distributori energetici) coinvolti nel porre in atto le condizioni necessarie. Mi riferisco alla realizzazione di capillari reti di ricarica, alla sensibilizzazione ed incentivazione del pubblico ad una mobilità a zero emissioni. Un vero approccio di sistema, nel quale siamo disponibili a collaborare, auspicando al tempo stesso un percorso di legge rapido, in modo da poter creare in tempi brevi i presupposti di nascita e di sviluppo del mercato dell’auto elettrica in Italia”.
Ritenendo la mobilità elettrica la soluzione più efficace e sostenibile per l’ambiente con zero emissioni inquinanti ed acustiche, Renault è il costruttore automobilistico che, primo tra i grandi produttori, ha avviato un programma industriale orientato allo sviluppo e alla commercializzazione di massa dell’auto elettrica, mettendo in campo investimenti per 4 miliardi di euro. Cuore del programma, l’introduzione sul mercato fra il 2011 e il 2012 di una gamma completa di 4 veicoli elettrici, dotati di batterie agli ioni di litio, adatti a rispondere alle più diversificate esigenze di utilizzo privato e professionale: l’innovativa urban car Twizy, la berlina compatta e versatile Zoe, la berlina familiare raffinata Fluence Z.E. e la furgonetta commerciale Kangoo Express Z.E. ideale per il trasporto merci in città.
Parallelamente, Renault sta lavorando su 3 complementari modalità di ricarica per rendere l’operazione per il cliente pratica e funzionale: la ricarica standard presso il proprio domicilio o ad una colonnina di ricarica pubblica in un tempo tra 6 e 8 ore (3,5 per Twizy) a seconda della potenza disponibile e del tipo di veicolo, la ricarica rapida in 30 minuti su una delle colonnine di ricarica specifiche installate sul suolo pubblico, e il sistema Quickdrop in soli 3 minuti in apposite stazioni automatiche di sostituzione della batteria.
Quello su cui Renault si sta impegnando è un nuovo paradigma di mobilità urbana sostenibile: rendere l’auto elettrica una soluzione disponibile, conveniente ed allettante per il più ampio numero possibile di automobilisti. Un concetto di auto elettrica, destinata a una larga diffusione sul mercato. In questa prospettiva, Renault proporrà i veicoli elettrici a prezzi accessibili. Renault Kangoo Express Z.E., ad esempio, sarà commercializzato a 20 000 € (IVA esclusa) e Renault Fluence Z.E. a partire da 26.000 € circa (IVA inclusa) in Europa (27.200 in Italia). Prezzi che, nei paesi dove sono in vigore incentivi fiscali in favore dei veicoli elettrici (come la Francia, dove il bonus per l’acquisto di un VE è pari a 5.000 €), sono paragonabili a quelli dei modelli termici equivalenti.
Al prezzo d’acquisto indicato si aggiunge la sottoscrizione di un abbonamento per il noleggio della batteria: 72 € (IVA esclusa) per Renault Kangoo Express Z.E. e 79 € (IVA inclusa) per Renault Fluence Z.E.
Renault poggia il proprio obiettivo di sviluppo di massa della mobilità elettrica a zero emissioni su una rete di partnership con governi, amministrazioni locali e società energetiche, che hanno tutti un ruolo determinante nel creare le condizioni strutturali, economiche ed operative di sviluppo dei veicoli elettrici. Renault ha già siglato, nell’ambito dell’Alleanza con Nissan, più di 70 accordi, e di ulteriori se ne aggiungono progressivamente e costantemente in tutto il mondo.
Anche in Italia, Renault è impegnata nello studio di partnership con le principali amministrazioni comunali e compagnie elettriche, nella prospettiva di realizzare progetti congiunti per la mobilità a zero emissioni, promuovere i veicoli elettrici e sviluppare le idonee infrastrutture. Renault è oggi l’unico gruppo automobilistico ad aver siglato accordi in tale ambito con i due principali operatori energetici in Italia.
Un protocollo d’intesa è stato siglato nei mesi scorsi tra Renault ed Enel, per lo sviluppo congiunto di soluzioni integrate per la mobilità elettrica nei più diversi ambiti di applicazione: compatibilità tecnica tra l’infrastruttura di ricarica e i veicoli elettrici, offerte integrate di prodotti e servizi, analisi delle diverse tecnologie di ricarica e dei servizi associati all’infrastruttura di ricarica, studio del ciclo completo di vita della batteria e del suo eventuale impiego come sistema di accumulo di energia, sviluppo di progetti pilota in Italia in aree in corso di identificazione.
Un accordo è stato siglato da Renault anche con A2A, multiutility leader nella distribuzione dell’elettricità in Lombardia. L’accordo prevede la realizzazione di un progetto pilota (progetto E-MOVING) fra il secondo semestre 2010 e il primo semestre 2011 nelle città di Milano e Brescia. Una flotta di 60 veicoli Renault Z.E. (Kangoo Express Z.E. e Fluence Z.E.) sarà messa a disposizione di clienti privati e società pubbliche e private e un’infrastruttura di 270 punti di ricarica sarà implementata nelle due città. L’obiettivo è di testare le diverse componenti del modello operativo di mobilità elettrica elaborato in partnership da Renault e da A2A: tecnologia e dislocazione dell’infrastruttura di ricarica, processi e soluzioni commerciali connessi alla vendita o leasing dei veicoli elettrici, interazione fra la rete di ricarica e i veicoli stessi, fornitura di energia elettrica per l’alimentazione dei veicoli e sistemi di fatturazione ad essa collegata, manutenzione dei veicoli elettrici.
* L’utilizzo dell’espressione “zero emissioni” nel presente documento, ogni volta che ricorre, è da intendersi solo in fase di utilizzo del veicolo.
Tale bilancio è a favore dei veicoli elettrici, anche nel caso in cui si analizzi il ciclo completo dal pozzo alla ruota delle emissioni di gas serra (in termini di CO2 equivalente) che può variare in funzione dell'origine della produzione elettrica. Con una produzione di elettricità nucleare o rinnovabile (idraulica, eolica e fotovoltaica), l’intero ciclo dal pozzo alla ruota di un'automobile elettrica è praticamente a zero emissioni; ma anche considerando l’attuale mix produzione di elettricità in Europa e in Italia, i veicoli elettrici risultano essere la soluzione di mobilità più eco-compatibile, poiché le emissioni di CO2 risultano dimezzate rispetto ad una motorizzazione termica.