Renato Brunetta e la politica dell'illusione
Cronaca Lazio

Renato Brunetta e la politica dell'illusione

mercoledì 10 agosto, 2011

ROMA, 10 AGOSTO 2011 - Con questa politica illusionista non si può più andare avanti. E' inammissibile che l'economia sia al previsto collasso e il Giornale oggi titoli: "Italia a posto entro tre mesi". Brunetta, lo statista di altissima levatura, è un genio. Il Governo dei Miracoli e il suo Fato Turchino risolveranno tutto in 90 giorni con la bacchetta magica! Entrare nel merito dei paroloni ad effetto del ministro, è superfluo. Ciò che salta agli occhi, dalla prima pagina, è sufficiente a capire che il messaggio trasmesso è scandalosamente fuorviante. Non si può e non si deve nascondere un elefante dietro uno stuzzicadenti, usando espressioni del genere: "Salviamo il Paese dalla crisi e poi rivinciamo le elezioni del 2013".[MORE]

Sia chiaro, qui nessuno gode del disastro finanziario - che c'investe tutti - al fine di vedere finalmente il fallimentare governo chiudere i battenti. Sarebbe idiota solo pensarlo, dato che lo stato di salute economica di una Nazione influisce negativamente o positivamente sulla vita e il futuro di ogni singolo cittadino. Ma neanche si può permettere a ciarlatani patentati di raccontarci ancora balle stratosferiche come questa.

Perché loro, gli imperialisti sulla via del declino, sanno bene che fra tre mesi l'Italia, o meglio l'Occidente insieme al sempre più povero e sfruttato Terzo Mondo, l'avranno preso ancor più furiosamente in quel posto. Loro, le eminenze grigie che ancora tirano le fila ormai logore, sanno bene che saremo economicamente spacciati, se non faranno realmente marcia indietro. Il nostro residuo e fasullo benessere è frutto di un colossale e ingannevole debito pubblico. In verità, loro hanno fatto poco o niente di veramente salvifico per le popolazioni. Pregni come sono di una stantia, putrida supremazia. Loro perseverano nello sfotterci - intenti solamente a proteggere i loro interessi - finché dovranno rifugiarsi permanentemente negli idilliaci paradisi premeditati e preconfezionati a nostre spese. Mentre noi assistiamo, attoniti e impotenti, allo spaccio reiterato di infondate porcate.

Nessuno può sanare una crisi economica di tale entità in quattro giorni in croce, oltretutto mentre la maggioranza dei parlamentari sta bellamente con le natiche al sole caraibico. Una presa in giro come questa è l'ennesimo, ridicolo, insolente, scabroso ceffone all'intelligenza del popolo italiano. Per quanto siamo ancora disposti a ingoiare polpettoni avariati, somministrati da simili politicanti?

MariLouise


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