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VARAZZE, 06 AGOSTO 2012 - Al largo delle acque della località ligure sono stati ritrovati quest'oggi i resti di una nave Romana. Il ritrovamento è stato definito il più importante degli ultimi anni, vista l'antichità dei resti.
A scoprirlo sono stati i militari del centro subacqueo di Genova, con l'aiuto dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Il ritrovamento è avvenuto ad una profondità di circa settanta metri e spiegherebbe il motivo per il quale, fin dal 1930, sono stati ritrovati con frequenza casuale alcuni antichi cocci di terracotta.
La datazione del relitto, ancora approssimativa, si è resa possibile grazie alla presenza di centinaia di giare in materiale dressel, utilizzato nel periodo compreso tra il I secolo a.C. ed il II secolo d.C. [MORE]
Le caratteristiche delle anfore ritrovate, che all'epoca erano ideali per la conservazione degli alimenti, consente anche di identificare la tipologia della nave. Quest'ultima, infatti, trasportava viveri lungo le coste del Mediterraneo.
La parte inferiore del relitto è rimasta completamente intatta nonostante i secoli trascorsi, mentre la parte superiore risulta essere piena di cocci e frammenti di giare. Una delle anfore intatte è stata riportata alla luce dai militari e sarà oggetto di ispezione degli storici, i quali avranno modo di studiare un oggetto di incredibile importanza storica.
(Foto da http://www.adnkronos.com)
Alessia Malachiti