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Reina attacca i razzisti" Sono rimasti con la testa all'ottocento"

MILANO , 26 APRILE 2019- Una scia di polemiche infinite e di dichiarazioni al vetriolo. È questo lo scenario a 48 ore di Milan-Lazio, match che ha fatto più parlare per i beceri cori razzisti rivolti a Bakayoko e Kessie, che per lo spettacolo visto in campo. Il Milan ieri aveva inviato un comunicato per lamentarsi della mancata sospensione del match, un match che però Mazzoleni, arbitro della gara, non ha ritenuto opportuno sospendere. Leonardo ha provato a far valere le sue ragioni e quelle del club rossonero, ma alla fine gli ululati e i cori non sono bastati per interrompere la semifinale di Tim Cup. 

Nel pomeriggio Reina è tornato sull'argomento, esprimendo le sue idee su un episodio comunque grave, e peraltro non sanzionato. Ecco di seguito le sue dichiarazioni:

"Penso che si debba fare qualcosa di forte per impedire che certe persone ripetano questi gesti e questi cori. Personalmente ritengo che questi soggetti sono fermi con la testa all'ottocento. Kessie e Bakayoko sono due ragazzi con la testa sulle spalle, hanno capito che si tratta di una sparuta minoranza, ma noi dobbiamo impedire che certi cori, certi insulti, arrivino allo stadio. Serve qualcosa di forte".