Estero
Regno Unito e Canada seguono Trump: no pc e tablet sui voli provenienti dal Medio Oriente
LONDRA, 21 MARZO – Dopo la decisione presa dall’amministrazione Trump anche la Gran Bretagna ed il Canada sono pronti a valutare la possibilità di introdurre severe restrizioni del trasporto in cabina di laptop, pc e console per giochi portatili sui voli provenienti da alcuni paesi arabi.[MORE]
La paura alla base di questa decisione è che un terrorista abbia la possibilità imbarcarsi come passeggero ed avere un ordigno ben occultato in dispositivi elettronici. A divulgare la notizia nel Regno Unito è stato il quotidiano The Guardian, secondo il quale, le nuove regole di viaggio dovrebbero essere annunciate a breve e riportando alcune fonti ciò "servirà a garantire sicurezza alla popolazione britannica". Per la Gran Bretagna il bando riguarda i voli diretti verso il Regno Unito in arrivo da Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia ed Arabia Saudita.
In Canada, invece, è stato il ministro dei trasporti, l'ex astronauta Marc Garneau, ad annunciare la possibilità di introdurre tali restrizioni: "Stiamo valutando le informazioni che ci sono state fornite", circa le tempistiche ha affermato: "non ci sono ancora tempi precisi. Ma stiamo lavorando speditamente". Il bando che vige attualmente negli Stati Uniti interessa dieci aeroporti di otto Paesi dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente a maggioranza musulmana. I passeggeri, secondo quanto riportato nel bando, potranno portare con sé solo cellulari ed apparecchiature mediche.
Il provvedimento avrà un effetto su almeno 50 voli al giorno, le compagnie aeree avranno a disposizione 96 ore per conformarsi e rendere operativo il divieto, altrimenti ai loro voli potrebbe essere negata l’autorizzazione a sorvolare lo spazio aereo statunitense. Intanto, non si sono fatte attendere le reazioni di alcuni stati colpiti dall’hi tech ban. Il ministro dei trasporti di Ankara ha annunciato che la Turchia chiederà la revoca del bando. Il Marocco, invece, non si è opposto al decreto promulgato ma la Royal Air Maroc, la maggiore compagnia aerea del Marocco, attivo soprattutto nell'Aeroporto internazionale Mohammed V di Casablanca, ha comunicato che ha iniziato l'esame delle nuove misure di sicurezza e che renderà noto "i termini e i tempi per l'entrata in vigore del provvedimento"
immagine da: ilgiornale.it
Caterina Apicella