Politica
Regione: Tallini, dissesto idrogeologico e politico istituzionale
CATANZARO, 11 NOVEMBRE - "Il presidente Oliverio ha lanciato un'Opa sulla gestione dei 300 milioni di euro destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico? A giudicare dagli atti prodotti sulla materia, sembrerebbe proprio di si'. Apparirebbe anzi evidente il tentativo del Governatore di affidare ad un fedelissimo la "regia" degli interventi previsti nel programma, facendone cosi', probabilmente, un formidabile strumento elettorale".[MORE]
A chiederselo e' il consigliere regionale Forza Italia Domenico Tallini sottolineando che "gli interventi in questione sono finanziati con due distinte fonti: circa 234 milioni di euro con i fondi FSC 2014-2020, di cui alla delibera CIPE 26/2012; circa 73 milioni di euro dal POR FESR Calabria 2014-2020. Oltre 300 milioni di euro complessivamente - rileva l'esponente di FI - che se venissero assegnati ai sindaci dei tanti comuni che aspettano da tempo un segnale tangibile dal governatore Oliverio rappresenterebbero una risposta concreta alle tante emergenze di una Calabria che frana tra l'indifferenza assoluta dell'inerzia del governo regionale".
"La Giunta Regionale, nelle more del perfezionamento delle procedure di affidamento delle attivita' alla struttura commissariale, cosi' come indicato dal Ministero per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, ha demandato al Dipartimento 6.Infrastrutture.Lavori Pubblici. Mobilita' - Settore 8 "Interventi a difesa del suolo" l'attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico - precisa Tallini - e poiche' il settore 8 risulta privo di dirigenza, e' stata attivata una procedura interna con avviso pubblico per coprire tale ruolo apicale. E' pensare male che la suddetta proceduta selettiva sia stata seguita con l'obiettivo di sottrarre la gestione di questo fiume di denaro ad una struttura tecnico-burocratica terza ed autonoma ? I sussurri della Cittadella dicono che la preliminare selezione "interna" sia andata a vuoto proprio per favorire poi una procedura esterna per i fedelissimi del Governatore Oliverio. Fatto sta che nessuna candidatura interna e' stata ritenuta idonea, suscitando peraltro le ire del sindacato UILFPL in considerazione del fatto che piu dirigenti regionali interni, anche vincitori di concorso, che per anni si sono occupati di difesa del suolo, siano staticonsiderati "non idonei" in aperta violazione della procedura prevista dall'art.19 comma 6 del decreto legislativo n 165/2001
"Si e' cosi' spalancata la strada per la selezione esterna che - sempre secondo i venticelli che soffiano alla Cittadella - porterebbe alla guida del settore 8 un superfedelissimo del Presidente Oliverio venticelli che individuerebbero nella persona dell'attuale commissario ing. Nello Gallo il futuro vincitore e i cui requisiti di accesso alla pubblica dirigenza non si evincono affatto dal curricula pubblicato sul sito della Regione - insiste Tallini - ancora una volta, il "Governatore che voleva cambiare il mondo"rinnega gli slogan usati in campagna elettorale. "Valorizzeremo le risorse professionali interne", aveva detto Oliverio, ma quando si tratta di infilare un suo uomo alla regia di un maxi intervento milionario non va tanto per il sottile.
Gia' nel 2015, la DIRER - Federazione dei Dirigenti e dei Quadri Direttivi delle regioni - aveva diffidato il presidente Oliverio a non proseguire lungo la strada del conferimento di incarichi esterni a discapito delle professionalita' interne, anticipando tra l'altro con assoluta certezza anche in questo caso i quattro nomi dei futuri dirigenti generali che avrebbero vinto la selezione. Ovviamente,tutto confermato a conclusione delle procedure cosi' come ovvio e' stato il comportamento del Governatore che ha fatto orecchie da mercante". "Annulli il presidente Oliverio questo vergognoso e molto probabilmente illegittimo bando esterno che suona come una grande offesa a tutti i dirigenti regionali di ruolo - conclude il consigliere regionale di Forza Italia - non affidi questo delicato compito ad una struttura che di fatto sarebbe quella commissariale che ha gia' fallito nel suo compito, tanto da non aver completato dopo sette anni gli interventi finanziati nel 2010 dal Ministro Prestigiacomo"