Cronaca

Regione Sardegna: 2,5 mln per urbanizzazione immobili dismessi Ministero Difesa alla Maddalena

CAGLIARI, 31 OTTOBRE 2013 - Come riportato dal sito regionale della Sardegna, altro passo avanti per la soluzione della vicenda dei 155 alloggi dismessi dal ministero della Difesa alla Maddalena e destinati alle esigenze abitative dello stesso Comune.

La Giunta regionale, su proposta dal presidente Ugo Cappellacci, di concerto con l’assessore degli Enti Locali, Nicola Rassu, ha approvato una delibera modificativa e integrativa della Convenzione stipulata nel 2004 tra le Amministrazioni regionali e comunali e il ministero della Difesa. Con il provvedimento vengono stanziati 2.560.000 euro per la realizzazione delle opere di urbanizzazione presso le aree su cui insistono gli immobili diventati di proprietà regionale e destinati ad essere messi in vendita.

I fabbricati si trovano in tre aree (località: Vaticano, Giotto, ex Artiglieria e Colombaia, Camiciotto, Guardia Vecchia ed ex Ospedaletto) e sono – ha ricordato il presidente - in uno stato di degrado connotato da presenze di opere abusive e altro. Tutto ciò richiede un intervento coerente e coordinato che non può che essere fondato su un atto di pianificazione come il piano di recupero proposto dal Comune e iscritto nelle clausole dell’atto integrativo della convenzione. Per definire le procedure finalizzate alle opere di riqualificazione e urbanizzazione in conformità alla normativa vigente, la Direzione Generale degli Enti Locali stipulerà un’apposita Convenzione, con il Comune di La Maddalena che preveda la predisposizione di un piano di recupero urbanistico e la realizzazione delle opere di urbanizzazione.

"Con la delibera approvata oggi – ha osservato il presidente Cappellacci - viene imboccato il percorso finale di una vicenda molto sentita alla Maddalena come testimoniano le prese di posizione e le sollecitazioni dello stesso Comitato Inquilini Alloggi Demaniali. Proprio questi ultimi avevano sottolineato alcuni mesi fa di essere in una ‘fase di attesa’ e si dicevano ‘molto fiduciosi’ nella conclusione entro l’anno. Col provvedimento di oggi confidiamo di aver dato una risposta positiva alle attese dell’intera comunità".

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