Politica
Regione, Santori: Zingaretti abolisce Abecol dopo scandalo Fegatelli
ROMA, 14 GENNAIO 2014 - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Scelta condivisibile ma perché non prima? Zingaretti prima promuove Fegatelli e poi sull’onda dello scandalo corre ai ripari
“L’Abecol, agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali nel Lazio, istituita nell’ottobre 2009 sarà sciolta tramite una memoria di giunta del Presidente Zingaretti. Bene, perché non prima? C’entra qualcosa con l’inchiesta di Fegatelli, direttore apicale della stessa e attualmente agli arresti per lo scandalo dei rifiuti nel Lazio?”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, che proprio 4 mesi fa ebbe modo di presentare un’interrogazione dove si richiedeva di essere relazionati proprio sull’operato dell’Abecol.
“La manovra è sospetta perché dall’insediamento di Zingaretti l’Abecol è stata invece puntualmente ingrandita, parametrata alle direzioni generali e quindi comprensiva di dirigenti, funzionari, personale amministrativo e naturalmente di un Direttore, il tutto suddiviso in un organigramma composto da ben tre strutture organizzative.[MORE]
Sembra purtroppo un correre ai ripari nei confronti di un’Agenzia la cui direzione apicale era stata affidata a Fegatelli, promosso a quanto affermano in una specifica nota anche alcune organizzazioni sindacali tra cui la Direr Dirl in maniera evitabilissima, al contrario di quanto avrebbe detto Zingaretti, smentendolo di fatto su tutta la linea. Peraltro siamo ancora in attesa della pubblicazione in maniera trasparente dei beni immobili sottratti alla mafia relativi all’anno 2013. Sullo scandalo rifiuti la sinistra in Regione sembra sempre più in imbarazzo, e a dimostrarlo è la carente lucidità del presidente Zingaretti”, conclude la nota.
(Notizia segnalata da Fabrizio Santori - Consigliere Regione Lazio)