Politica

Regione: Santelli su emergenza, ne uscirà una Calabria nuova

Regione: Santelli su emergenza, ne uscirà una Calabria nuova"Avevo chiesto mascherine protettive sono arrivate bandane"
REGGIO CALABRIA, 26 MAR - "Stiamo affrontando una importante emergenza sanitaria e quando ne usciremo troveremo una Calabria cambiata, soprattutto in termini economici. Ma sono ottimista perché sono certa che ad ogni crisi segue sempre una rinascita: le risorse ci sono e se questo momento di emergenza ci insegnerà a confrontarci in quest'aula, discutendo su quale sia il nuovo modello di Calabria che dobbiamo costruire; se saremo in grado di imparare dagli errori del passato, decidendo come investire e dove investire, potremo costruire insieme la Calabria del futuro".

Lo ha detto Jole Santelli intervenendo per la prima volta da presidente della Regione in Consiglio regionale nel dibattito sull'emergenza coronavirus. "Vedo le nostre città vuote, e noto - ha aggiunto Santelli - che i calabresi stanno rispettando con attenzione le regole imposte dal Governo. Ma questo non basta per l'emergenza in atto. Servono presidi medici: ventilatori, che la Regione Calabria non può acquistare direttamente.

Quelle regioni che lo hanno fatto si sono viste sequestrare gli acquisti. Ma servono anche dispositivi di protezione, soprattutto mascherine, guanti. Il materiale che è arrivato è stato subito distribuito, per il 90% alle strutture sanitarie della Regione. Il restante 10% è andato alla Protezione Civile e alla rete di volontari che la affiancano". Il presidente della Regione ha dedicato parte della sua relazione alla ricostruzione di tutte le vicende che si sono susseguite fin dall'inizio dell'emergenza. Ma anche denunciato le sottovalutazioni e gli errori assurdi che stanno caratterizzando la gestione nazionale dell'emergenza.

"Mi erano state promesse 23mila mascherine del tipo FFP2, adeguate alla protezione per questo tipo di virus, sono invece arrivate in Calabria 26mila semplici bandane protettive che nessuno vuole". Santelli ha quindi fornito i dati in possesso della Giunta, riguardanti i contagiati, i ricoverati e i deceduti. Fermi a ieri, sono 351 i contagiati, ma sappiamo che se ne sono aggiunti altri 10, mentre i decessi, ieri fermi a 11, sono oggi già diventati 14. Ventitre i ricoverati in terapia in terapia intensiva e 93 in altri reparti. "Chiederò con forza al Governo - ha concluso la presidente della Giunta regionale - come intenda utilizzare i fondi europei, perché c'è il fondato rischio che possano essere riformulati, a tutto vantaggio di altre aree del Paese".