Politica
Regione: Il programma di governo illustrato dal presidente Santelli in consiglio regionale
Regione: Santelli, programma modificato a causa della pandemia Governatrice illustra a Consiglio linee azione della sua Giunta
CATANZARO, 26 MAG - "Il programma di governo non ha nulla a che fare con il programma elettorale". A dirlo la presidente della Regione Jole Santelli nel corso del suo intervento in Consiglio regionale per illustrare i punti salienti del programma di governo che dovrà guidare l'esecutivo dell'XI legislatura regionale. Un revisione che si è resa necessaria dopo l'emergenza covid-19 e i conseguenti effetti economici e sociali.
"E' una momento particolare quello che stiamo vivendo - ha esordito la Santelli - e quindi anche un programma elettorale scritto pochi mesi addietro, che non poteva immaginare quello che sarebbe accaduto, non può non tenere conto di questa pandemia e dei risultati che questa ha prodotto sull'economia regionale e che ci ha fatto conoscere la precarietà del sistema sanitario calabrese". Utilizzando il termine "salute", più che sanità, la Presidente ha affermato che è necessario mettere mano al Piano sanitario regionale. "Credo - ha detto - che bisogna discutere seriamente dell'attuale struttura organizzativa". Come sotto-tema la Santelli ha utilizzato il termine di "edilizia sanitaria", in riferimento ai nuovi ospedali. "Penso sia necessario un dibattito serio" ha detto riferendosi all'inerzia dei lavori di realizzazione dei nuovi ospedali "dove è tutto a posto, ma i lavori non riescono a partire". Sui fondi europei, la Santelli ha usato il termine "sfidarci".
"Siamo davanti ad una sfida - ha detto -. Serve una nuova governance perché l'Europa in futuro non valuterà più progetti in base alla spesa, ma sul raggiungimento degli obiettivi. E' una grande partita che va giocata sul partenariato istituzionale, sociale ed economico". Welfare e politiche sociali: "Ancora non abbiamo visto, in termini sociali ed economici, le conseguenze della pandemia. Probabilmente le vedremo in autunno. Però alcuni provvedimenti abbiamo iniziato a farli in questo periodo con 50 mln di erogazioni e aiuti". Al capitolo "trasporti e infrastrutture", la Presidente della Giunta si è soffermata sull'intermodalità tra infrastrutture, come il collegamento tra l'aeroporto di Lamezia Terme e la rete ferroviaria. Su Reggio Calabria ha definito "inaccettabile" la mancanza, al momento, di prenotare un solo volo. "Faremo la nostra parte" ha promesso, ricordando lo sblocco del gateway ferroviario a Gioia Tauro "infrastruttura strategica per la Calabria, nella quale è necessario attuare un vero e proprio salto di qualità per renderlo veramente un porto appetibile". Sul fronte ambientale ha parlato di una nuova politica nel segno della sostenibilità "Abbiamo in Calabria oltre 255 mila ettari di aree protette, ma quanto questo si traduca in ricchezza è un punto interrogativo" ha affermato la Santelli che punta all'opportunità del capitale umano, presente sul territorio e alle professionalità da recuperare. "Mi dispiace - ha poi detto parlando di rifiuti - per le difficoltà che stanno vivendo molti sindaci ma era necessario invertire la rotta. Bisogno dar vita ad un ciclo vero, un piano rifiuti che ci porti in Europa ad economia sostenibile e soprattutto a discariche zero".
Sull'agricoltura l'idea è quella di valorizzare e tutelare i marchi conosciuti e le produzioni tradizionali. "Ma c'è un problema - ha evidenziato-: non facciamo promozione. Nel vecchio PSR c'è solo l'1% di risorse destinate a questi fine. Si spiega così il fatto che all'estero della Calabria conoscano solo la patata della Sila e la cipolla di Tropea". Sul turismo, "c'è già il dato negativo di 50 mln di perdite subite dalle strutture ricettive della Regione. Noi - ha detto la Santelli - abbiamo già fatto qualcosa con iniziative a favore dei giovani calabresi dai 15 ai 25 anni, con 200 euro da spendere in turismo e culture e 25 mln destinati agli alberghi che riaprono, con erogazioni rapportate alle presenze del 2018". In tema di lavoro "un grande rapporto sinergico con le università, con le quali scrivere insieme le professionalità per la Calabria e riassettare tutti gli asset del lavoro e della formazione".
Sul fronte beni e attività culturali, la Santelli ha parlato di offerta esperienziale basata sulla valorizzazione di borghi e cultura. Infine, la sfida, madre di tutte le sfide, quella digitale. "Si sono spesi fondi impossibili - ha detto -. Dovremmo essere la Regione più digitale d'Italia; non abbiamo niente, a cominciare dalla macchina regionale". Digitalizzazione. ha sottolineato, che è anche trasparenza, elemento di una sfida vera contro ogni forma di corruzione. Ed in chiusura, la 'ndrangheta, "che non si combatte con i programmi elettorali - ha concluso Jole Santelli - ma con altro, a cominciare dalla trasparenza"