Cronaca

La Regione Lombardia paga la buonuscita a Domenico Zambetti

MILANO, 05 APRILE 2013 – Sarà la Regione Lombardia a pagare la buonuscita a Domenico Zambetti. L’ex assessore regionale,è stato rinviato a giudizio con l’accusa di voto di scambio con la ‘ndrangheta. La cifra è di 270 mila euro circa, precisamente 268 mila euro, praticamente quanto le Regione Lombardia ha liquidato a Zambetti, ex assessore della giunta Formigoni, rinviato a processo con rito abbreviato.

Nell’inchiesta sono coinvolte altre 17 persone, alcune delle quali accusate di essere legate all’organizzazione criminale calabrese. Il tesoretto di Zambetti è stato accumulato nel corso delle tre legislature. Peraltro la notizia la si apprende proprio dal diretto interessato, intercettato durante la sua detenzione, nel carcere di Opera, quando il 10 ottobre scorso, su richiesta del pm, Giuseppe D’Amico, l’ex assessore venne arrestato. Proprio D’Amico si era servito delle intercettazioni come prova.

Erano le 10e15 del 5 gennaio scorso, quando Domenico Zambetti, che si trovava nella sala colloqui del carcere vicino Milano, fu ascoltato mentre parlava con la compagna Mara Grazioli, la figlia Simona e Francesco Stoccoro, il compagno. Si legge da Il Fatto Quotidiano che l’intercettazione viene trascritta dai militari in questi termini «Dopo i saluti Mara Grazioli riferisce a Zambetti che sono arrivati i suoi documenti della pensione dalla Regione Lombardia. Come fine rapporto di lavoro, a Domenico Zambetti gli hanno conteggiato duecentosessantotto mila euro. Nel corso della conversazione Mara precisa che ha avvisato l’avvocato di verificare che non ci siano blocchi in tal senso».

L’ascesa di Zambetti inizia nel 2000, quando viene eletto al Pirellone, con il gruppo “Cristiano Democratici Uniti – Partito Popolare Europeo”. Da quel momento in poi non ha più lasciato la politica: tre mandati. L’ultimo, nel 2012, è quello sotto accusa. Zambetti infatti è accusato d’aver comprato 4 mila voti dalla ‘ndrangheta in cambio di appalti e 200mila euro in contanti.[MORE]

Rossana Palazzo