Cronaca

Regione Lazio: investiti nell'agricoltura tutti i fondi europei

ROMA, 20 DICEMBRE 2013 - La Regione Lazio punta sull'agricoltura. L'obbiettivo di spesa dei fondi del Piano di Sviluppo Rurale europeo è stato con successo raggiunto dall'Assessorato all'Agricoltura della Regione Lazio che si prepara ad emanare, nel corso del prossimo anno, nuovi bandi di concorso volti a sostenere progetti mirati alla promozione della qualità dei prodotti del Lazio e alla protezione della vegetazione e delle specie animali tipiche del territorio regionale.

''Spendendo tutti i fondi europei a disposizione - ha dichiarato Sonia Ricci, Assessore Regionale all'Agricoltura - ed evitando che anche solo un centesimo ritornasse in Europa abbiamo raggiunto un importante traguardo per il settore agricolo e ci siamo mossi in due direzioni: semplificare la macchina amministrativa e accelerare il rilancio dello sviluppo. Determinanti sono stati gli interventi che hanno sbloccato i pagamenti per ben 27 Progettazioni Integrate Territoriali e quelli che ridefiniscono i meccanismi per la gestione dei Piani di Sviluppo Locale da parte dei Gruppi di Azione Locale, importanti strumenti per lo sviluppo integrato dei territori. Abbiamo inoltre approvato delibere che hanno consentito, in tempi brevissimi, di riconoscere gli anticipi dei finanziamenti a favore dei beneficiari, in particolare degli enti locali, e che hanno sbloccato ulteriori fondi per le misure destinate ad ammodernare i processi produttivi e migliorare la competitivita' delle imprese''.[MORE]

''La nostra attenzione - ha proseguito la Ricci -  è stata rivolta non soltanto a garantire l'efficienza finanziaria della Programmazione, ma anche la sua efficacia. Abbiamo migliorato la qualità della spesa, incoraggiando i cambiamenti strutturali e le imprese dedite a comportamenti virtuosi a favore dell'agricoltura biologica e della salvaguardia ambientale. La futura programmazione che accompagnerà lo sviluppo del settore agricolo del Lazio fino al 2020 sarà all'insegna della condivisione e della partecipazione. Riteniamo infatti che per fare delle scelte funzionali, vicine alle esigenze reali dei territori, sia necessario ascoltare, conoscere e farsi interprete dei bisogni del settore''

(fonte www.asca.it)
(foto www.agoratv.it)

Elisa Lepone