Economia
Regione: il Def torna in commissione, le novita' della manovra
CATANZARO 21 NOVEMBRE - Riprende domani, nella seconda commissione "Bilancio e Programmazione" del Consiglio regionale, la discussione sulla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria per gli anni 2019-2021. Il provvedimento, gia' al centro della seduta della seconda Commissione dello scorso 15 novembre, poi sospesa per mancanza di numero legale, apporta alcune novita' al Def, varato dalla Giunta regionale a giugno 2018: il Def della Regione espone l'evoluzione economica e sociale dell'ente e, in un contesto di coerenza con il quadro contabile a livello nazionale, illustra gli indirizzi programmatici e gli obiettivi strategici della Regione. Nella Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2019-2021, approvata il 12 novembre, dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore al Bilancio, Mariateresa Fragomeni, vengono in primo luogo delineati la situazione congiunturale e l'andamento dell'economia regionale, evidenziandosi come "con la crescita sostenuta nel 2017 la Calabria tenta di lasciarsi alle spalle la crisi piu' grave e piu' lunga sperimentata a partire dal secolo scorso": nella Nota inoltre si rimarcano "indici di struttura dell'economia in continuo miglioramento nell'ultimo triennio", anche se "prosegue il ridimensionamento della popolazione". Il provvedimento della Giunta regionale, inoltre, si sofferma sulle singole politiche di settore, con un focus dedicato anche alla spesa dei fondi comunitari per il ciclo 2014-2020: "Alla data del 12 ottobre 2018, il sistema di monitoraggio regionale - si legge nell'aggiornamento al documento di Economia e Finanza - registrava un avanzamento complessivo pari al 36% della dotazione finanziaria assegnata al Programma, in termini di impegni assunti dai beneficiari, e al 10% in termini di pagamenti.
"E' un altro tassello - ha dichiarato Oliverio - risultato di una chiara linea, da' me assunta per realizzare la stabilizzazione del lavoro precario. 287 lavoratori, che da vent'anni hanno lavorato in una condizione di precarieta', vengono ora stabilizzati acquisendo, innanzitutto, com'e' giusto, una condizione di certezza per il loro futuro. Lavoratori che, come tante altre migliaia, noi abbiamo ereditato in questa condizione. Ho dichiarato sin dall'inizio l'impegno ad affermare il superamento della precarieta' a difesa del lavoro stabile. Quest'obiettivo lo stiamo perseguendo concretamente giorno dopo giorno, a vasto raggio, in direzione di diverse realta' di lavoratori che vivono questa condizione. Non ho mai mollato l'impegno per realizzare questo obiettivo, malgrado le difficolta' di ordine normativo ed economico, ne' mi sono mai posto il problema della provenienza e delle origini di questi lavoratori precari. "La bussola che mi ha sempre guidato -ha concluso Oliverio- e' l'affermazione del diritto al lavoro e della dignita' e tranquillita' nel suo esercizio. Per questo sono contento di avere messo 287 lavoratori nelle condizioni di stabilita' e di fuori uscita dalla precarieta'".
"Abbiamo perseguito con grande impegno e determinazione l'individuazione della soluzione piu' opportuna volta a garantire la prosecuzione al lavoro del personale afferente al bacino della legge regionale 28/2008 e alla loro stabilizzazione - ha affermato l'assessore Robbe -. Parliamo di uomini e donne che da anni garantiscono il loro importante contributo al funzionamento della macchina amministrativa, che si sono qualificati diventando un capitale umano che non puo' essere disperso e al cui destino il Presidente Oliverio ha guardato con grande attenzione, come fa per il bacino del precariato che abbiamo ereditato ma stiamo cercando di assorbire nei modi consentiti dalla legge e con le risorse a disposizione. Ma gli sforzi che stiamo mettendo in campo -ha concluso- saranno ripagati per il bene di tutti i lavoratori interessati".