Politica

Regione: Consiglio, i lavori della prima commissione

CATANZARO 31 MARZO - La Prima Commissione "Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale" del Consiglio regionale, presieduta dal consigliere Franco Sergio, ha approvato all’unanimità la proposta di legge 185/10^ della Giunta "Disposizioni per la semplificazione e la celerita' dell'azione amministrativa". Un provvedimento che novella la legge regionale 19 del 2001 la quale ha recepito la legge 7 agosto del 1990 n. 241, in linea con l'evoluzione statale in materia di procedimento amministrativo, con particolare riferimento alle misure di semplificazione. [MORE]

"Questo disegno di legge - spiega Franco Sergio - si prefigge lo scopo di introdurre misure di snellimento e semplificazione dell'attivita' amministrativa della Regione, anche grazie alla previsione di meccanismi di incisivo ed effettivo coordinamento tra gli uffici con evidente miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'attivita' medesima. Inoltre, contiene una serie di disposizioni di dettaglio tutte caratterizzate dalla finalita' di assicurare tempi certi di durata al procedimento amministrativo e maggiore celerita' nell'espletamento dell'azione gestionale della Regione, oltre che attuare il principio di separazione tra funzione di indirizzo e controllo, tra competenza degli organi di vertice politico ed attivita' di gestione assegnata alla dirigenza".

Via libera, sempre all'unanimita', alla proposta di legge 83/10 (proponente il consigliere Arturo Bova), inerente la modifica dei confini territoriali dei Comuni di Petrona' e Belcastro in provincia di Catanzaro. Una precisa area, denominata Contrada Acquavona, oggi ricadente sotto la gestione del Comune di Belcastro passera' ad essere amministrata dal Comune di Petrona'. Tutto questo - afferma il presidente dell'organismo consiliare - "per risolvere i problemi dei cittadini (31 famiglie e 81 persone) che vivono in contrada Acquavona, localita' distante circa 10 Km dal centro abitato del Comune di Belcastro ed adiacente al centro abitato del Comune di Petrona'. Le famiglie che risiedono in localita' Acquavona sono di fatto parte integrante del Comune di Petrona' dal quale ricevono l'erogazione dei servizi essenziali quali acquedotto; servizi scolastici, postali, cimiteriali; che sono di difficile, se non impossibile, erogazione da parte del Comune di Belcastro".

Dopo un lungo ed intenso dibattito - e' stata approvata a maggioranza con il voto di astensione del consigliere Sinibaldo Esposito - la proposta di legge 138/10^ d'iniziativa del consigliere Vincenzo Ciconte recante: "Modifica dei confini territoriali dei Comuni di San Pietro Apostolo e Gimigliano della provincia di Catanzaro". "La Commissione - spiega il presidente Sergio - oggi era chiamata a pronunciarsi sul prosieguo di un iter gia' da tempo avviato circa la definizione dei confini territoriali limitatamente alle popolazioni residenti nelle localita' denominate contrade 'Bivio Zeta', 'Colla' e 'Manche' del Comune di Gimigliano in cui risiedono 50 famiglie per un numero complessivo di 98 abitanti.

Tali contrade distano diversi km dal Comune di Gimigliano e, di fatto, sono parte integrante del Comune di San Pietro Apostolo, il quale provvede all'erogazione di servizi pubblici essenziali quali acquedotto, servizi scolastici, cimiteriali e strutture sportive. Infine, questo gruppo di abitanti e' sociologicamente e logisticamente distinto dal Comune di appartenenza, considerata l'eccessiva distanza, mentre e' completamente integrato con la comunita' di San Pietro Apostolo. La proposta di risoluzione approvata e' diretta a chiedere al Consiglio regionale l'indizione del Referendum consultivo limitatamente alla popolazione residente nelle tre contrade sopracitate del Comune di Gimigliano, cosi' come previsto dallo stesso progetto di legge. Un provvedimento - conclude il presidente Franco Sergio - che punta a dare risposte concrete ed efficaci a cittadini che da anni vivono situazioni di disagio per problematiche che non possono essere ulteriormente rinviate". Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Esposito, Mirabello, Bova e Ciconte (in sostituzione della consigliera Sculco).