Politica

Regione Campania: nuovo buco da 600 milioni per la Sanità

NAPOLI, 25 AGOSTO 2015 - I problemi economici e contabili per la regione Campania non hanno mai fine e questo anche a causa delle modalità di utilizzo dei fondi stanziati dal governo attraverso il decreto 35, cioè quello salva-impresa, da parte della Giunta Caldoro. Questi fondi servivano a coprire vecchi debiti e con imprese e fornitori e invece quasi tutte le Regioni li hanno impiegati in parte per coprire disavanzo e in parte per nuova spesa. In questo modo il risultato è stato quello di un nuovo indebitamento.

[MORE] 

Secondo il coordinatore della commissione Bilancio della Conferenza delle Regioni e assessore in Lombardia Massimo Garavaglia, il cattivo utilizzo dei finanziamenti ha prodotto in tutto il paese un buco" tra 9 e 25 miliardi di euro.  Questo perchè le Regioni hanno incassato molto di più di quello che gli spettava, e la parte eccedente ha prodotto un nuovo indebitamento. Il caso della Campania riguarda sia i debiti non sanitari, per i quali nelle casse di Palazzo Santa Lucia sono arrivati prima 516 milioni e poi altri 241 milioni a fronte di un totale di fondi assegnati pari a un miliardo e 614 milioni. Mancano dunque 695 milioni che la giunta Caldoro ha deciso di non contrattualizzare perché altrimenti sarebbe dovuta andare oltre i tetti assegnati dallo Stato al bilancio dell'ente, sforando il patto di stabilità. Per quel che concerne la parte sanitaria, la giunta Caldoro nei mesi scorsi ha incassato tre tranche di finanziamenti: la prima, pari a 531 milioni, da restituire con un mutuo annuale di 27 milioni; la seconda, dell'importo di 425 milioni, da restituire con un mutuo annuale di 21 milioni; la terza, di 993 milioni, che la Regione dovrà rimborsare con 42 milioni all'anno, per poter sanare i debiti con le aziende sanitarie e ospedaliere. La Corte dei Conti dovrà fare luce sui 611 milioni di euro per gli ammortamenti e capire quale parte delle risorse sia andata alle imprese o per gli ammortamenti, e quale utilizzata per nuova spesa.

 

(foto:pressagency.it)

Filomena I.Gaudioso